FABBRICHE DI VERGEMOLI – Uno dei primi in assoluto fu lo scrittore francese Julio Verne a farci fare un viaggio anche se di fantasia al centro delle terra. In realtà l’uomo dagli albori della sua storia ha spesso avuto un rapporto che gli anfratti della terra, basti pensare che intere civiltà hanno vissuto e si sono sviluppate all’interno delle caverne. Oggi l’attività è la scienza che studia i fenomeni carsici ovvero le grotte e le cavità naturali prende il nome di speleologia.
Per la promozione e la conoscenza di questa attività sono state dedicate due giornate 30 settembre 1 ottobre. L’iniziativa voluta dalla Società Speleologica Italiana è stata subito condivisa anche dal gruppo di lavoro della Grotta del Vento nel comune di Fabbriche di Vergemoli, che proprio grazie all’attività speleologica 50 anni fa gli permise di scoprire e valorizzare questo unico e straordinario monumento naturale che è la Grotta del Vento, per cui luogo perfetto per questa iniziativa.
Per svolgere questa attività a qualsiasi livello è necessario aver partecipato a corsi di formazione e di conoscenza delle attrezzature che hanno un ruolo determinante per la sicurezza e non solo: Nel corso delle due giornate sono stati tanti coloro che hanno voluto conoscere e provare direttamente questa affascinante esperienza, soprattutto grazie ad alcune dimostrazioni pratiche, tra questi oltre al primo cittadino di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini anche Pamela Giani presidente del GAL.
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