FORNACI – Piace al comitato ambientale l’ipotesi di recuperare l’ex centro ricerche della SMi per realizzarvi un centro studi dedicato all’economia circolare. Piace ma, tutto questo, per la Libellula, non può camminare di pari passo con eventuali progetti di incenerimento del pulper a Fornaci di Barga portati avanti da KME. Le risorse, per il comitato, non vanno bruciate per produrre energia, ma recuperate:
“Apprendiamo dalla stampa che KME intende riqualificare il Centro ricerche di Fornaci, per renderlo un polo formativo sui temi dell’economia circolare. Il Movimento La Libellula manifesta tutto il suo apprezzamento su questa saggia decisione: per il recupero urbanistico che l’azione comporterebbe, e, soprattutto, per la portata innovativa e di sostenibilità dell’intero progetto. Infatti la comunità scientifica e la politica sono ormai concordi nell’affermare che in futuro la scarsità di risorse non potrà che aggravarsi, acuendo la crisi che già stiamo vivendo e dalla quale non vediamo ancora una via d’uscita. La soluzione è una soltanto: ridurre gli sprechi, recuperando tutto il recuperabile. Al modello economico “lineare” (estrazione di materie prime, trasformazione, vendita, consumo, smaltimento) è quanto mai urgente sostituire un modello ‘’circolare’’, in cui ogni manufatto è progettato per durare più a lungo ed essere facilmente riutilizzato, recuperato, riciclato. In questa ottica la parola rifiuto dovrebbe scomparire: ogni prodotto ben progettato deve essere riassorbito nel ciclo produttivo, come del resto ci indica la filosofia del movimento ‘’Rifiuti Zero’’ al quale, ricordiamo, anche il comune di Barga aderisce.
L’Unione Europea stessa spinge fortemente verso questa direzione: nel dicembre 2015 ha adottato il Circular Economy Package, seguito, all’inizio del 2017, dal Piano d’azione per l’implementazione dell’economia circolare. Parole d’ordine di questa strategia sono Riciclo e Riuso accompagnate dalla seguente priorità: il recupero di materia deve sempre essere preferito al recupero di energia. In altre parole viene scoraggiato il processo di incenerimento (termo-valorizzazione) che implica il bruciare risorse per produrre energia che invece possiamo e dobbiamo ottenere da fonti rinnovabili per contrastare il fenomeno sempre più allarmante dei cambiamenti climatici.
Dichiarandosi fin d’ora disponibile a collaborare con l’azienda e l’amministrazione locale, il movimento La Libellula auspica che la buona intenzione di KME nel perseguire questo significativo progetto del Centro Ricerche non venga contraddetta nei fatti da scelte impiantistiche insostenibili e obsolete secondo i parametri dell’economia circolare. Ci auguriamo quindi che il comparto fornacino diventi non solo un modello di divulgazione scientifica nella direzione dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, ma anche di coerenza nella propria mission”.
(Foto Graziano Salotti)
Tag: kme, la libellula, centro studi, centro ricerche, economia circolare
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