Lunedì, come annunciato stamani in altro articolo, l’incontro – confronto tra istituzioni e commercianti del CIPAF di Fornaci per parlare del futuro del commercio a Fornaci. Ma quali sono nel dettaglio le richieste presentate dai commercianti ? Quali le domande a cui il comune si è impegnato a dare risposta nel prossimo incontro che è già stato fissato, nei locali della stazione ferroviaria, per il 2 ottobre prossimo?
Ce le illustra Giuseppe Santi, il presidente del Cipaf.
La domanda principe che abbiamo rivolto al Comune ed alle istituzioni è sicuramente: quale è il futuro di Fornaci, a livello di commercio? che cosa intendono fare le istituzioni per agevolarci o quanto meno per difendersi da una situazione economica che per il momento è stagnante, non ha grandi prospettive di ripresa? Sempre più negozi stanno abbassando le saracinesche ed il futuro non è roseo. C’è bisogno di un sostegno, anche di una risposta che faccia capire se le istituzioni ci sono vicine o meno. Abbiamo chiesto se ci sono le volontà di studiare agevolazioni sulle nuove aperture, sgravi fiscali, ma di aiuti in tal senso anche per chi è già presente sul territorio. le idee sono diverse; magari per le nuove attività non facendo pagare tributi locali, come i rifiuti per 2/3 anni. Oppure un intervento del Comune per far abbassare gli importi degli affitti, incentivare i proprietari dei locali sfitti, magari scontando l’imu a quei proprietari che affittano e lasciandola inalterati agli altri.
Inoltre i costi per le nostre attività commerciali sono sempre più elevati, pensano le istituzioni di agevolarci? Molte attività sopravvivono per inerzia, molti potrebbero anche pensare di chiudere, ma nessuno se lo può permettere, perché i debiti, soprattutto con le banche, nessuno sarebbe in grado dall’oggi al domani di pagarli. Vendere l’attività? Con la crisi e la liberalizzazione delle licenze, il valore delle nostre attività è sicuramente molto basso rispetto al valore effettivo, e una vita di sacrifici per molti di noi, si tradurrebbe altro che in un pugno di mosche…
Un aiuto concreto può venire anche dalle grandi aziende presenti sul territorio: penso ai buoni spesa da utilizzare nelle grandi catene della distribuzione; qualcosa potrebbe essere pensato invece in ottica di aiutare i piccoli negozi ed i piccoli centri come il nostro.
Un dépliant promozionale
E’ stato anche richiesto in aiuto concreto per la promozione di questo centro commerciale: si è richiesto al comune se pensa di realizzare un depliant promozionale del comune di Barga da distribuire magari agli info point dei punti di arrivo turistici delle città Toscane, come aeroporti e stazioni.
Pensate d
L’immagine di Fornaci
Abbiamo richiesto inoltre il miglioramento dell’immagine di Fornaci soprattutto pensando ad esempio a via della Repubblica che ha una illuminazione scandalosa. In tal senso il comune ha annunciato un intervento per il potenziamento di tutta la rete dell’illuminazione pubblica comunale oltre che del progetto presto al via per rifare gli attraversamenti pedonali di via della Repubblica.
Variante stazione.
Che fine ha fatto il progetto per realizzare una variante che colleghi l’area del parcheggio della stazione con la strada per Bolognana ed il ponte di Bolognana; che offrirebbe un collegamento più ampio tra Fornaci e la strada di fondovalle? C’è un progetto vecchio di anni e vogliamo che il comune ci faccia capire se ha intenzione di andare avanti con questa opera che creerebbe un importante bypass da utilizzare anche per l’organizzazione di manifestazioni a Fornaci. Siccome si sa di altre realtà che avrebbero allo studio altri progetti per l’area, vogliamo sapere come il comune intende muoversi.
Il peso del centro commerciale naturale.
Abbiamo anche richiesto chiarimenti su quanto il centro commerciale naturale di Fornaci ha permesso di ottenere in ordine di finanziamenti pubblici al comune di Barga e se ci sono progetti che ci coinvolgono come centro commerciale naturale; abbiamo chiesto di sapere l’entità di questi finanziamenti e come sono stati spesi i soldi e se ci sono progetti in corso d’opera. Anche per capire se al Comune interessiamo come entità o meno. Perché altrimenti questo centro Commerciale Naturale non ha davvero ragione di esistere.
Utilizzo aree dismesse ed ex scuole.
Tra le altre richieste, che cosa si può fare pensando alle tante aree dismesse di KME? Penso ad esempio al centro ricerche abbandonato da anni. Ma anche come andare ad utilizzare l’area dismessa e non utilizzata delle ex scuole elementari.
Coordinamento turistico
A livello turistico, esiste un programma di coordinamento tra le realtà locali della Garfagnana e Media Valle, in questo senso cosa ne pensano le istituzioni di creare un Centro di accoglienza turistica a Fornaci? Crocevia di partenza e arrivi dei turisti vista la presenza della stazione ferroviara con la facilità di raggiungere facilmente le principali vie di collegamento da e per la Garfagnana, la Val di Lima, Fornovolasco, nonché Barga?
Su tutto questo il CIPAF attende adesso un confronto e soprattutto delle risposte dal Comune. Se ne riparlerà il 2 ottobre.
(Le foto di questo servizio sono di Foto Bortghesi)
Tag: Fornaci, commercio, cipaf, giuseppe santi
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