In Toscana, a livello regionale, si sta pensando a possibili provvedimenti di razioname nto idrico, da prendere, se non cambieranno le cose a livello di piogge, con la fine di agosto. Tra le zone a rischio ed attualmente in difficoltà, anche la Garfagnana.
E a Barga? come stanno andando le cose? Ferragosto è passato e con esso anche forse il maggior afflusso turistico nel territorio comunale. Era un periodo considerato come molto delicato dagli amministratori comunali, ma per il momento la situazione è ancora “sostenibile”.
L’emergenza può dirsi quindi risolta? Secondo il sindaco e l’assessore alla protezione civile, Marco Bonini e Pietro Onesti, ancora no. Esistono ancora delle criticità, soprattutto nella zona montana e collinare del comune, ma la situazione non è comunque ancora problematica.
“Il periodo più critico è passato ed ora si attende solo che la situazione possa tornare alla normalità: Ma per far questo occorre anche che riprenda a piovere e che si continui ad utilizzare l’acqua che abbiamo per i soli scopi alimentari e consentiti dalla legge – dicono sindaco e assessore – no a lavaggi auto, riempimento piscine ed annaffiatura giardini. Non siamo ancora fuori dai problemi e quindi l’accortezza è d’obbligo”.
“Comunque sia c’è da essere contenti di come abbiamo superato questo periodo – aggiungono – Per le zone più popolose di Barga e Fornaci, dove la richiesta idrica è andata alle stelle in queste settimane, c’è da ringraziare anche la stazione di captazione delle acque della Mocchia, che è riuscita a garantire un discreto apporto ai depositi. Senza questa possibilità sarebbe stato un problema.”
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