Una processione solenne e partecipata per rendere omaggio al Patrono

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BARGA – Una serata splendida, tanta, tantissima gente lungo tutto il percorso ed anche tanti fedeli a partecipare alla bella e sentita processione. Così è stato festeggiato, come da tradizione, il santo patrono san Cristoforo nel corso della bella e solenne processione che si tiene a Barga per la vigilia del 24 luglio.

A condurre la processione il Vescovo Mons. Paul Mason, di origini barghigiane (la mamma è la signora Maria Marchetti che abita in Inghilterra).

C’è voluta, vista la partecipazione, più tempo che gli scorsi anni per organizzare il lungo corteo che poi alla fine, dopo la trepidante attesa di tutti i visitatori che si erano assiepati lungo la strada, è infine partita.

E’ stato come al solito un momento intenso ed emozionante. Vissuto da tanti fedeli, ma anche da tanti cittadini e turisti che hanno voluto assistere al passaggio.

Presenti alla processione assieme gli amministratori del comune di Barga tanti sindaci; accompagnati dai gonfaloni di Firenze, Pisa e Lucca, dei comuni “ospiti” delle confinanti comunità emiliane Fiumalbo e Pieve Pelago e dai molti altri enti della Valle. Tra i figuranti, suggestivi come sempre, quelli della città di Firenze che ha preso parte con il gonfalone del Giglio Rosso, a ricordo del profondo legame tra Firenze e Barga; c’erano anche quelli del Gioco del ponte di Pisa e gli Sbandieratori e musici della stessa città; le Chiarine e i Valletti di Lucca; i figuranti di Coreglia, la banda di Barga, gli Alpini, applauditissimi, i Marinai, i carabinieri in congedo del Nucleo Protezione civile e le numerose associazioni di volontariato barghigiane.

A colorare la processione anche le cappe delle varie compagnie delle chiese barghigiane e del circondario

A chiudere il corteo, prima dei tanti fedeli e dei bambini della prima comunione, il vescovo Mason, che con i rappresentanti delle unità Pastorali del comune ha accompagnato la reliquia di San Cristoforo tra preghiere e canti fino in Duomo. Qui la bella serata è terminata con la preghiera in onore di San Cristoforo, ogni anno ripetuta per invocare protezione e la benedizione del santo, sia perché san Cristoforo è il protettore dei viandanti che santo “ausiliatore”, difensore dalle calamità, dai pericoli, dalle malattie. Ma soprattutto perché è il patrono di tutti i barghigiani a da tutti a lui è stata rivolta nell’occasione una preghiera speciale perché difenda questa nostra comunità

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