Rischia anche una possibile denuncia per procurato allarme; e di certo dovrà dare quantomeno spiegazioni plausibili per il suo comportamento alle forze dell’ordine che dovrebbero averlo già convocato.
E’ l’epilogo di una vicenda che ha visto protagonista un giovane trentenne residente a Pisa, noto anche negli ambienti del tifo pisano e come vittima l’assessore alla protezione civile Pietro Onesti; un funzionario pubblico che proprio per il suo ruolo, rende ancor più delicata la posizione del giovane.
Tutto è accaduto mercoledì sera Barga dove l’assessore Pietro Onesti è stato chiamato da un giovane, a cui il numero era stato dato da alcuni cittadini barghigiani che aveva incontrato in pieno centro. AAnche a loro aveva chiesto aiuto.
Il giovane ha detto che era in difficoltà per reperire il latte, un latte speciale per intolleranze, della figlia di quattro mesi che non mangiava ormai da diverse ore.
A quel punto Onesti si è recato ad incontrare il giovane che ha spiegato di aver avviato la pratica con gli assistenti sociali, di aver cercarlo il latte a Barga ma di non averlo trovato e che comunque era senza soldi per comperarlo.
L’assessore Onesti, saputo che c’era una bimba di pochi mesi in difficoltà, non è andato ad approfondire troppo la situazione: è salito in auto e con la compagna si è recato alla farmacia comunale di Lucca per comperare di sua iniziativa il latte. Aveva anche preparato una busta con dei generi alimentari per il giovane e la sua compagnia, saputo che erano senza soldi e che anche loro non mangiavano da tempo.
Tornando a Barga però, l’assessore ha tentato di contattare il giovane pisano che a quel punto non si è fatto più trovare staccando ad ogni telefonata la comunicazione…
Ci ha provato, a contattarlo, diverse volte e poi ha chiesto anche il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo e della stazione di Barga; anche per capire, ormai dubbioso, se quanto raccontato dal giovane fosse vero o meno. Fino a quel momento niente faceva pensare che non ci fosse comunque realmente una bambina di quattro mesi bisognosa di essere nutrita.-
I carabinieri dal numero di telefono riescono a risalire al nome del giovane, nome che peraltro non era quello che aveva comunicato all’assessore. Onesti riesce poi anche a contattarlo ed a quel punto le spiegazioni del giovane sull’accaduto si fanno sempre più ingarbugliate ed alla richiesta di farsi trovare fornisce un indirizzo di Barga ed il numero di cellulare della sua presunta compagna… per poi spegnere il telefono e non farsi più trovare. Risulta falso anche l’indirizzo fornito ed al cellulare non risponde nessuno….
Sono ormai le due del mattino ed a quel punto, dopo che per ore sono andate avanti le ricerche del giovane e della mamma della bambina, la decisione è quella di lasciar perdere perché evidentemente ci si è trovati quantomeno di fronte ad un brutto scherzo o al comportamento di un mitomane…
Non contento però l’assessore Onesti giovedì mattina richiama il numero della donna… Non è però la ragazza del giovane e non è nemmeno madre di nessuna bambina. Si tratta di una cittadina dell’est residente a Montecatini, ignara di tutto…
Onesti non ha sporto denuncia, ma a comunque deciso di presentare un esposto dei fatti ai Carabinieri quantomeno per verificare il perché di tale comportamento. Stamani sono stati anche ascoltati i cittadini che avevano incontrato il giovane a Barga ed è stata contattata dai militari anche la donna di Montecatini.
C’è da capire ora che strada prenderanno le indagini che potrebbero anche sfociare in una denuncia, visto l’interessamento di un assessore e quindi di un pubblico ufficiale che ha richiesto per aiutare la bambina anche l’intervento delle forze dell’ordine…
Tag: Pietro Onesti, assessore, bufala
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