C’è anche una barghigiana, Carolina Lunatici, tra la speciale task-force di studenti della Bocconi di Milano impegnati a Chiusi nella innovativa redazione di uno studio sulle caratteristiche della cittadina toscana, mirante allo sviluppo di strategie a medio lungo periodo
Una idea nuova ma interessante, che potrebbe essere un’arma in più per la valorizzazione dei tessuti artistici e turistici dei paesi e dei centri della Toscana.
Carolina, già laureata nel 2007 all’Università Cattolica del Sacro Cuore in scienza dei beni culturali e storia dell’arte, è giunta a Chiusi insieme agli altri studenti dell’Università Bocconi facenti parte del prestigioso master “Ma. Ma” (Master in arts management and administration). Gli studenti, provenienti da Stati Uniti, India, Canada, Italia, Francia, Argentina, Messico, sono stati accolti dal sindaco Juri Bettollini, del vicesindaco Chiara Lanari e dalla direttrice del Museo Nazionale Etrusco Maria Angela Turchetti.
La loro indagine ha riguardato la scoperta della ricchezza storica ed archeologica di Chiusi, attraverso i tre musei cittadini (Museo Civico La Città Sotterranea, Museo della Cattedrale e Labirinto di Forsenna e Museo Nazionale Etrusco) e ad un successivo lavoro di approfondimento sulla Fondazione Orizzonti d’Arte e sul lavoro svolto dalla stessa durante tutto il corso dell’anno. I ragazzi avevano il compito di tracciare una panoramica a trecentosessanta gradi sulla città, sulle sue peculiarità e sulle caratteristiche principali dal punto di vista: culturale, artistico, performativo, naturalistico, storico ed archeologico. Sono stati alla fine analizzati i punti di forza e i punti di debolezza della città e poi è stato elaborato un possibile progetto di sviluppo. Soddisfatti in particolare i due amministratori di Chiusi secondo i quali “l’opportunità di studio e di analisi portata avanti da una prestigiosa università come la Bocconi può essere uno strumento di crescita e di promozione della città e di tutto il territorio”.
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