Il Gruppo Micologico Lucchese “B. Puccinelli” organizza per martedì 14 marzo (ore 21,15) in o in via Urbiciani, 380 a S. Concordio, l’incontro a tema dal titolo: “La castanicoltura ieri ed oggi nel mondo” a cura di Ivo Poli (Presidente “Associazione Nazionale Città del Castagno”).
Nonostante l’arrivo del cinipide galligeno del castagno che ha bloccato la fruttificazione per alcuni anni, oggi si può affermare che con una lotta biologica con l’antagonista Torymus sinesis si è raggiunto un equilibrio tale da non destare più problemi al castagno e alla sua fruttificazione.
Tutto questo grazie principalmente all’Associazione Nazionale Città del Castagno, che dopo vari incontri con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e Ministero dell’Ambiente a fine 2009 ha fatto in modo che si costituisse nel febbraio 2010 presso il MIPAA, un tavolo tecnico del settore castanicolo permanente.
Dagli studi effettuati da tutti i soggetti componenti, è stato realizzato un piano castanicolo nazionale completo, dalle politiche di settore, al marketing territoriale e multifunzionalità, alle tecniche di produzione e ricerca, fino alla produzione e valorizzazione delle biomasse legnose.
Nel 2011 il progetto è stato finanziato dal MIPAAF con un contributo di 1 milione di euro, per interventi di lotta biologica al Cinipide e sviluppo di attività di informazione / divulgazione sull’evoluzione delle strategie di difesa fitosanitaria dei castagneti.
“A oggi non abbiamo più dati conoscitivi sull’inventario castanicolo nazionale, per consentire una corretta utilizzazione delle misure dei piani di sviluppo rurale a livello regionale. – spiega proprio Ivo Poli – A tal fine in un protocollo d’intesa tra l’Associazione Nazionale Città del Castagno e l’Accademia dei Georgofili di Firenze,si è coinvolto il MiPAAF, Regione Toscana con tecnici del settore per il rilevamento dell’inventariazione e il monitoraggio delle risorse castanicole. Recentemente è stata promossa una giornata di studio per la fattibilità di questo progetto, che entro quest’anno dovrebbe essere finanziato.
La castanicoltura in questi ultimi anni, sta assumendo una grande evoluzione sia di prodotto castagna che derivati trasformati, a livello mondiale. La Città del Castagno, è l’interlocutrice per l’Italia con altre nazioni europee: Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, e da ormai nove anni stiamo collaborando tutti insieme per presentare unitariamente alla Comunità Europea, progetti a sostegno della castanicoltura europea. Oggi dobbiamo lavorare insieme per difendere il nostro patrimonio castanicolo europeo dall’avanzare sempre più imponenti i paesi come la Cina, Corea, Turchia Cile e alti paesi”
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