Si tratta di un asteroide appartenente alla categoria dei NEO “Near Hearth Object” asteroidi con dimensioni di svariate decine di km a pochi metri e con orbite che li portano a intersecare quella della terra, perciò sono osservati speciali dalla comunità scientifica internazionali che tramite delle reti di telescopi dislocati in tutto il mondo sta cercando di catalogarne il maggior numero possibile, per individuare tra questi quelli che siano realmente pericolosi per il nostro pianeta.
Attualmente sono stati catalogati oltre 15.000 di questi oggetti grazie anche al massiccio contributo di Astronomi non professionisti che con la loro strumentazione effettuano delle misurazioni denominate “Astrometriche” per determinare le orbite provvisorie di questi oggetti. Infatti per avere dati sufficienti per calcolare un orbita ogni asteroide, dopo la scoperta deve essere misurato per un periodo di molti giorni e anche in tempi successivi per controllare la rispondenza dei parametri orbitali con l’effettivo percorso che compie nel cielo .
La determinazione del loro moto nel sistema solare serve a escluderli o inserirli nella “HAZARDOUS ASTEROIDS List” cioè nella lista dei probabili asteroidi pericolosi per la terra. Per non generare allarmismi in questa lista vengono inseriti anche oggetti che hanno una probabilità di 1 su 100.000 di impattare con il nostro pianeta. Dopo questa doverosa introduzione veniamo a descrivere cosa si è osservato la sera del 4 Gennaio 2017 dall’osservatorio amatoriale gestito da Roberto Bacci, con codice K63 , codice univoco che viene assegnato dal Minor Planet Center che raccoglie tutti i dati osservativi sugli asteroidi. Sfogliando una lista aggiornata in tempo reale che riporta tutte le scoperte fatte dagli osservatori professionali di questa tipologia di asteroidi, un oggetto denominato A101Bap viene indicato come appena scoperto da un osservatorio professionale situato alle Hawaii che però non ha effettuato ulteriori misurazioni di conferma. Tramite il sistema di puntamento automatico il telescopio di Bacc, K63 viene indirizzato nella zona di cielo dove dovrebbe trovarsi l’oggetto, ma avendo solo 3 osservazioni l’incertezza della sua posizione è molto alta.
Dopo circa un’ora e mezza di ricerca un piccolo puntino che ha un moto differente dalle stelle viene individuato in una serie di immagini e ciò consente la misurazione della posizione che risulta compatibile con quelle effettuate dagli astronomi professionisti dell’osservatorio hawaiano T5. L’osservatorio K63 è il primo al mondo ad osservare ed effettuare le misure di conferma per questo asteroide dopo la scoperta. Ma la sorpresa arriva quando grazie alle osservazioni effettuate da Castelvecchio e altre nelle ore successive, al Minor Planet Center riescono a calcolare un orbita abbastanza precisa.
L’asteroide K17A05F risulta infatti appartenere ad una categoria molto particolare , si conoscono solo 51 asteroidi di questo tipo sui 15.000 misurati e catalogati , cioè che hanno una eccentricità dell’orbita pari 0,94 . Un’orbita molto allungata che lo fa apparire molto più simile ad una cometa che ad un asteroide.
Per questo, sicuramente da parte delle comunità scientifica internazionale questo oggetto verrà studiato approfonditamente; grazie appunto anche ad una breve mail contenente le misurazioni inviata da Castelvecchio Pascoli la notte del 4 Gennaio. Sotto riportiamo il testo integrale del codice di invio delle misurazioni: poche righe che nascondono ore ed ore di intensa attività, ma questa volta anche per il nostro Roberto Bacci, la soddisfazione è stata grande.
—–COD K63
CON Roberto Bacci, G. Pascoli Observatory , Castelvecchio Pascoli (Italy) [roberto.bacci@xxxxx.xx]
OBS R. Bacci
MEA R. Bacci
TEL 0.30m f/4 Newton + CCD
ACK MPCReport file updated 2017.01.05 01:40:39
AC2 roberto.bacci@xxxx.xx
NET CMC-14
A101Bap KC2017 01 05.05619 12 04 19.00 +22 18 30.3 17.4 R K63
A101Bap KC2017 01 05.04802 12 04 22.88 +22 18 06.4 17.1 R K63
A101Bap KC2017 01 05.05190 12 04 21.07 +22 18 17.7 18.1 R K63
—– end —————————————————————————–
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