C’è da sperare solo in una serata di bel tempo… fredda quanto si vuole, ma senza pioggia, vento o altre amenità di maltempo varie. Perché per il resoti è tutto pronto per l’edizione numero 36 del Presepe Vivente di Barga, la più longeva manifestazione questo genere che si svolge in Valle del Serchio.
La presentazione del prossimo appuntamento – in programma nel centro storico di Barga l’antivigilia di Natale, il prossimo 23 dicembre, dalle 20 in poi – è avvenuta questa mattina a Barga durante una affollata conferenza stampa alla quale tra gli altri sono intervenuti il sindaco di Braga, Marco Bonini, il consigliere Stefano Santi, che per il Comune tiene i collegamento con tutto il coordinamento; il responsabile del coordinamento dei figuranti e delle associazioni che collaborano al presepe, Enrico Cosimini, che in questi anni ha fatto molto per continuare questa bella tradziione, il proposto di Barga mons. Stefano Giannini.
Novità principale di questa edizione senza dubbio il percorso che cambia completamente rispetto alle ultime 10-15 edizioni del Presepe Vivente,.
Non più via di Mezzo, Porta Macchiaia e via della Speranza, ma un tracciato che parte da porta Reale e da qui percorrerà via di Solco, Piazza SS. Annunziata, Vicolo Pieracchi, per poi proseguire in piazza Ser barghesano, salire via del Pretorio fino a via delle Mura e da qui ridiscendere fino alla piazzetta delle Mura. Il percorso continuerà ancora risalendo nuovamente via del Pretorio e raggiungendo infine il Duomo di Barga. Sarà qui che poi si svolgerà la scena della natività, con l’arrivo di seguito dei re magi e di tutti i figuranti. Natività annunciata come al solito da un razzo luminoso a raffigurare la stemma cometa, del doppio delle campane del Duomo ed alla fine anche dal lancio di lanterne cinesi in cielo.
Il percorso ricalca una parte dei vecchissimi tracciati del presepe vivente made in Barga, quando , era la fine degli anni ’80, la manifestazione occupava praticamente tutte le principali vie e carraie del centro storico.
Della sua bontà si sono detti convinti il coordinatore Enrico Cosimini ed anche il consigliere Stefano Santi; proprio per la riscoperta di tanti angoli nascosti quanto suggestivi della vecchia Barga che sicuramente saranno molto apprezzati dai visitatori esterni. Tra le novità l’aggiunta, ai tanti comitati ed associazioni che compongono il popolo dei figuranti, dell’associazione Barga Artigiani Commercianti che proporrà l’allestimento a la rappresentazione di un’intera piazza (piazza ser barghesano).
I figuranti impegnati nella rappresentazione di decine e decine di antichi mestieri di una volta, a comporre appunto un grande presepe a cielo aperto come quello che appare durante le festività nelle case barghigiane, saranno n tutto 150 con gruppi provenienti anche da san Pietro in Campo, Tiglio, Gallicano oltre che con l’apporto di tanti giovani di Barga.
Dunque . Tutto è pronto e deciso,. Il conto alla rovescia è iniziato ed il 23 dicembre a Barga sarà ancora presepe vivente.
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