ABRUZZO E MOLISE
La cucina Abruzzo-Molisana è l’espressione di un’antica tradizione paesana che per centinaia d’anni ha ispirato le ristorazioni locali. Prestate attenzione a ciò che ordinate nei ristoranti, anche se Il cibo all’apparenza è innnocuo, sicuramente uno “gnomo rosso” si nasconde da qualche parte e… potete immaginare a cosa mi stia riferendo. Gli abitanti dicono che il peperoncino scalda nelle lunghe stagioni invernali. Ma il rosso non è l’unico colore che contraddistingue questo tipo di peperoncino, essendocene di verdi e di color giallo zafferano.
Non perdetevi una camminata sul Gran Sasso, una montagn piena di vita. Sui suoi dorsali vivono infatti orsi, volpi, cervi e aquile.
Sarà la natura a coquistarvi, selvaggia e misteriosa, adatta a ciò che andrete a mangiare dopo un trekking o un rafting belli faticosi.
SPAGHETTI ARBUZZO MOLISANI
500 g spaghetti
1 cipolla
10 fiori di zucca o zucchino
Una presa di prezzemolo tritato grossolanamente
Una bustina di zafferano o zafferano in pistilli
Parmigiano reggiano o pecorino grattugiato
Sale
1 peperoncino
Fate un soffritto con la cipolla mentre la pasta cuoce. Aggiungete I fiori di zucca tagliati a listarelle (evitando il centro e il pistillo che sono un po’ amari) e il prezzemolo, rimestate per 5 minuti. Dissolvete lo zafferano in una tazza di acqua calda e versatela sugli altri ingredienti. Aggiustate di sale. Scolate la pasta ed aggiungetela alla salsa, rimestando delicatamente. Servite spolverando di formaggio grattugiato. E sistemate un peperoncino fresco difronte ai vostri commensari, da tagliuzzare sulla pasta a piccole piccole dosi…vedremo chi accetterà di farlo. Una noce di burro render il tutto più accettabile…
MARCHE
Morbide colline separano le Marche dall’Umbria, che si ricopre di foreste e di luoghi misitci. La regione si affaccia sul Mare Adriatico, dove piccoli villaggi di pescatori sono circondati da olivi centenari.
La regione data il suo territorio dal tempo di Carlo Magno, significando terra di confine. E la Chiesa Romana Cattolica l’ha governata per centinaia d’anni, dotandola di bellissime abazie cistercensi. Urbino vale una visita, essendo un tesoro d’arte, chiamata la città ideale, ben integrata in un paesaggio rurale a misura d’uomo. E non dimentichiamo che nel villaggio di Recanati nacque il grande poeta Giacomo Leopardi, di cui vi invito a rileggere le opera, quelle belle poesie che abbiamo studiato a scuola.
OLIVE RIPIENE ALL’ASCOLANA
100 g pancetta a dadini molto piccoli
100 carne tritata di maiale
1 cucchiaio di salsa di pomodoro
1 fetta di pane
3 uova
1 limone
1 tazza di brodo (di carne o vegetale)
40 grandi olive verdi snocciolate
50 g parmigiano reggiano grattugiato
Sale e pepe
Olio extravergine di oliva
Pane grattugiato
Imbrunite la pancetta nell’olio e aggiungete la carne, rimestando il tutto. Quindi la tazza di brodo e il pomodoro, cuocete per 15 minuti. Regolae di sale. Rimuovete la salsa e aggiungete un uovo, il formaggio e il pepe. Amalagamate il tutto e riempite le olive. Sa vi sembra che il composto sia poco omogeneo, frullatelo. Passate le olive nelle uova sbattute e poi nel pane grattugiato, anche due volte. Friggetele in abbondante olio extravergine di oliva. Asciugatele con carta da cucina e servitele calde. Costituiscono un ottimo aperitivo, da spilluzzicare insieme agli ospiti.
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