Dopo la giornata di studi dello scorso sabato, Barga dedica una mostra al cartografo castiglionese Domenico Cecchi presso le Stanze della Memoria. La mostra riprende le tematiche sviluppate all’incontro presso la Fondazione Ricci e ripercorre le avventurose vicende e le opere del castiglionese Domenico Cecchi, autore nel ‘700 di terrilogi e carte per le comunità della Valle del Serchio.
Questa mattina hanno approfonditamente visitato la mostra l’assessore Giovanna Stefani insieme a Roberto Tamagnini in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Castiglione di Garfagnana, Cristiana Ricci presidente della Fondazione Ricci Onlus, Sara Moscardini direttore della sezione barghigiana dell’Istituto Storico Lucchese, e Pier Giuliano, Samuele e Giuseppe Cecchi, discendenti del cartografo.
La mostra, curata dal presidente della Pro Loco di Castiglione Luigi Lucchesi e dal compianto Mariano Verdigi, era stata proposta qualche anno fa a Castiglione e Castelnuovo, ed ha trovato oggi spazio a Barga, città dove il Cecchi risiedé e realizzò terrilogi per il convento di Sant’Agostino, le monache di Santa Elisabetta, la propositura e i canonici della collegiata. Questi lavori e altri ancora sono esposti nelle Stanze della Memoria, consegnando una bella immagine della Barga e della Valle del Serchio di un tempo.
La mostra rimane aperta tutti i giorni, fino a domenica 16, dalle 10 alle 18, grazie alla disponibilità di Elena Biagiotti e Trento Guerrini.
Tag: istituto storico lucchese, fondazione ricci, Stanze della Memoria, domenico cecchi, cartografia, castiglione di garfagnana
Lascia un commento