Resta aperta anche nel fine settimana la mostra “Umberto Vittorini nelle collezioni private. Tradizione e modernità nella pittura di un maestro del Novecento” alla Fondazione Ricci Onlus di Barga (via Roma, 20), dedicata a uno degli artisti più espressivi del Novecento in Toscana, amico di Viani (in mostra anche due xilografie dell’artista versiliese) e capace di spaziare dai paesaggi, ai ritratti, al disegno fino alla sintesi cezanniana.
La mostra, che con circa 100 opere ripercorre i luoghi di Vittorini da Barga a Pisa, passando da Milano e dalla Versilia, è visitabile a ingresso libero sabato e domenica con orario 10-12 e 16-19, martedì dalle 10 alle 12 e venerdì dalle 16 alle 19.
Un altro modo di visitare Barga, che d’estate offre il meglio delle sue risorse culturali ai tanti amanti della città, attraverso i colori e la pittura di uno dei suoi figli che, pur trovando fortuna altrove, qui è voluto ritornare per riposare insieme alla moglie, nel cimitero di Sommacolonia.
La curatrice dell’esposizione, realizzata con il patrocinio del Comune di Barga e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, a 37 anni dalla scomparsa del maestro, è la presidente della Fondazione, Cristiana Ricci. Tra le chicche da vedere, ben 13 acqueforti trovate anche grazie alla collaborazione con Cristian Tognarelli, appassionato collezionista di Vittorini, che rappresentano una vera rarità nella produzione del pittore, sia per il lasso temporale di circa vent’anni che coprono, sia perché sono quasi dei numeri unici. Ne tirò pochissime copie e le lastre da cui sono state stampate andarono distrutte, insieme a molte opere, nel bombardamento di Milano del 1943, che colpì il suo studio.
La mostra, a ingresso libero, resta aperta fino a sabato 27 agosto.
Orari: martedì 10-12, venerdì 16-19, sabato e domenica 10-12 e 16-19.
Per informazioni: Fondazione Ricci Onlus, Via Roma, 20 – Barga (Lucca); 0583/724357; fondricci@iol.it; www.fondazionericcionlus.it
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