Finalmente ci siamo: fra pochi giorni si concluderà il sempre più frenetico conto alla rovescia che ha segnato tutta la comunità di Filecchio quanto meno negli ultimi due anni, da quando fu ufficializzato, dall’Associazione Nazionale Polentari d’Italia in un’assemblea generale tenutasi proprio a Barga, che il nostro comune avrebbe avuto l’onore d’ospitare il XIII Raduno Nazionale di questo sodalizio.
Fornaci, Barga e naturalmente Filecchio saranno i teatri principali dei tanti appuntamenti in programma. Il primo è previsto a partire dal pomeriggio di venerdì 17 giugno quando sono attesi gli arrivi delle delegazioni di associazioni provenienti da tutta Italia. Alla sera si celebrerà poi un primo banchetto ufficiale di benvenuto curato dai nostri polentari presso il complesso parrocchiale di Filecchio.
La giornata però di maggiore interesse sarà certamente sabato 18 quando, dopo il benvenuto alle delegazioni in municipio, previsto per le 16,30, aprirà i battenti una vero e propria expo gastronomica dove troverà ospitalità, in ogni piazza del Castello di Barga, ognuna delle diciassette delegazioni che proporrà ai visitatori la propria specialità di polenta fino a tarda sera.
Ottimo cibo ma anche tanti eventi collaterali di grande interesse per rendere veramente unico questo appuntamento: ogni angolo di Barga sarà animato da musicisti e mercatini artigianali; durante la serata avverrà un suggestivo lancio di lanterne luminose dall’aringo del Duomo mentre, a conclusione della giornata, sarà proposto uno spettacolo pirotecnico dal piazzale del Fosso.
Grande attesa è nutrita poi per l’esibizione dello chef barghigiano Claudio Menconi, testimonial ufficiale, della manifestazione che, a partire dalle ore 21,00 in piazza Angelio, metterà in mostra la bellezza delle sue sculture realizzate da frutti e verdure che lo hanno reso famoso in tutta Italia con il suo show dal titolo “Giocando con le forme e i colori vegetali”.
La mattinata di domenica 19 sarà invece contraddistinta dalla cerimonia conclusiva che prenderà le mosse con una corteo in costumi tradizionali con protagoniste le diciassette delegazioni intervenute che sfileranno per le vie di Fornaci accompagnate dalle filarmoniche di Barga e Coreglia per ritrovarsi poi nel “salotto buono” di piazza IV Novembre. Ad attenderle troveranno gli alfieri del gruppo Sbandieratori di Gallicano che si esibiranno, accompagnati dagli squilli di tromba dei loro musici, in uno spettacolo acrobatico carico di grande suggestione, capace di rapire lo spettatore e calarlo magicamente in un’atmosfera d’altri tempi.
I partecipanti si sposteranno poi in direzione Loppia dove verrà celebrata la Santa Messa finale all’interno della bellissima Pieve di Santa Maria Assunta per poi concludere la tre-giorni di festa con il pranzo di gala che si terrà nuovamente presso i locali parrocchiale di Filecchio e durante il quale avverrà la cerimonia ufficiale con il passaggio del testimone da Barga alla città che ospiterà nel 2018 la quattordicesima edizione del raduno nazionale.
L’innegabile valore della manifestazione, certamente motivo di grande orgoglio per l’intera associazione dei polentari di Filecchio come del resto per l’intero paese, è testimoniato anche dal patrocinio accordato dalle principali istituzioni pubbliche e civiche: la Giunta ed il Consiglio della Regione Toscana, la Provincia di Lucca, l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, le Fondazioni della Cassa di Risparmio di Lucca e del Banco del Monte di Lucca, Confartigianato, l’Istituto Alberghiero “F.lli Pieroni” oltre naturalmente all’Amministrazione Comunale di Barga che fin da subito ha sposato con entusiasmo l’ambizioso progetto degli amici di Filecchio.
Si avrà modo d’accendere un nuovo e prestigioso riflettore di livello nazionale su tutto il nostro territorio consentendo d’esaltarne ancora una volta l’indiscutibile fascino dato dalle sue bellezze artistiche e naturalistiche associate alla grande vocazione all’accoglienza della nostra gente e dei nostri operatori turistici che fanno di Barga e della Valle del Serchio una metà ambitissima per tanti visitatori ogni anno.
Sarà però principalmente per noi paesani filecchiesi un fine settimana di grande partecipazione emotiva; un pezzo della storia personale di tanti, se non di tutti i filecchiesi, è scritta infatti nelle pagine dei cinquant’anni di vita di questa nostra festa.
Sì, perché per chi porta Filecchio nel cuore la nostra non è vissuta come una semplice sagra: è una vera e propria festa di paese dal grande valore identitario che riesce, come nessun altro evento, a mettere insieme, amalgamare le persone, riuscendo sempre a cancellare, quasi per magia, quei piccoli dissapori che in ogni paese inevitabilmente sorgono.
La “Festa della Polenta” – così noi in realtà la chiamiamo in paese – nasceva cinquant’anni fa dall’intuizione e della grande capacità di mobilitazione di don Silvio Baldisseri con l’obiettivo di rafforzare le relazioni fra i parrocchiani disseminati fra i tanti gruppuscoli di case dei paesi di Loppia, Filecchio e Pedona, e cresce negli anni grazie all’operosità dei tanti volontari ed al sostegno paterno di tutti i pievani che si sono a lui succeduti fino all’attuale padre Antonio Pieraccini che ha avuto il grande merito d’assecondare la nascita della locale associazione polentari.
A distanza di mezzo secolo di vita possiamo ben dire che questo obiettivo sia stato certamente raggiunto.
Buon divertimento quindi a tutti per il XIII Raduno Nazionale dei Polentari d’Italia ma soprattutto buon cinquantesimo anniversario della “nostra festa” a tutti i filecchiesi.
Ad maiora!
Nicola Boggi
IL PROGRAMMA
Tag: Filecchio, polentari, polenta, raduno, associazione polentari
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