Sono riuscita a realizzare un sogno! Ho fatto 2500 chilometri in bicicletta per raggiungere da Troon, Scotland, la mia casa a Castelvecchio Pascoli, Italy! E’ stata anche una buona opportunità benefica per raccogliere fondi per l’associazione Children 1st, che ho deciso di aiutare durante questa mia impresa Quando proposi la mia idea ai miei amici non ci volevano credere. Si misero a ridere dato che fino a due anni fa per me era già un problema fare 10 chilometri in bici…
Eppure quello era il mio sogno….
Mi ricordo che quando ero bambina, ogni estate, il mio papà ci portava in macchina in Italia dalla Scozia per visitare i nonni. Tutti e sette dentro la macchina e viaggiamo per tre lunghi giorni per arrivare in Italia. Le strade e le macchine non erano come ora però il viaggio era d’obbligo. I miei genitori erano come piccioni viaggiatori che ritornavano alle origini.
Quando abbiamo sepolto mia madre nel piccolo cimitero a Castelvecchio accanto a mio papà ed ai nonni e bisnonni, senti molto la sua mancanza e per me questo viaggio in bicicletta rappresentava come un pellegrinaggio.
Così sono partita. Ho lasciato la Scozia il 1° Aprile e sono arrivata a Castelvecchio il 2 maggio. Il primo giorno del viaggio è stato il peggiore; le condizioni meteo erano pessime con pioggia incessante e vento fortissimo. Ho
pensato tante volte che il vento mi avrebbe fatto cadere… Ero gelata e bagnata zuppa e alle fine della giornata ho pensato: “Se posso sopravvivere oggi allora posso continuare il viaggio”… e così ho fatto.
Da Newcastle ho preso il traghetto per l’Olanda e poi ho attraversato il Belgio e la Francia da cui infine sono arrivata in Italia per giungere nella Castelvecchio Pascoli che è la terra della mia famiglia. Il viaggio è stata un’esperienza meravigliosa grazie anche alla gentilezza della gente che ho incontrato lungo il percorso.
Non dimenticherò mai il giorno che sono arrivata a Castelvecchio. Mentre pedalavo in salita verso Paroli la mia prima fermata è stata al cimitero per salutare i miei genitori. Lì sono arrivate le mie amiche, di corsa, per salutarmi e per abbracciarmi e per dirmi di fare in fretta perché tutti mi aspettavano: sventolavano le bandiere italiane, c’erano ad attendermi champagne, panini e dolci. C’erano tutti gli abitanti di Paroli ad aspettarmi… Non posso descrivere la mia sorpresa e la mia gioia…
Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno accolto, ma soprattutto esprimere la mia gratitudine per la gentilezza e l’amore della mia famiglia che vorrei ringraziare dal profondo del cuore per questa accoglienza. Vorrei ringraziare anche la mia famiglia e amici che mi hanno sostenuto prima e durante il viaggio, soprattutto mio marito Peter. Ringrazio anche mia figlia Francesca ed i miei amici Joyce e Denis che hanno fatto con me una parte del viaggio in bici e tutti i sostenitori e gli sponsor.
Sono molto contenta di aver compiuto quella che per me è stata appunto un’impresa, ma soprattutto sono felice anche per i risvolti di solidarietà di questa avventura. Ad oggi ho raccolto oltre 7 mila euro per l’associazione Children 1st.
Grazie a tutti. Senza di voi tutti non sarei mai riuscita
Linda Piacentini Edge
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