Progetto Eureka! Funziona! Una gara speciale di costruzioni tecnologiche per veri e propri piccoli inventori…
Le classi IV A e IV B , della scuola primaria di Barga, con le insegnanti Alessandra Brogi, Piera Castelvecchi e Favino Maria Rosaria, hanno raccolto la sfida e hanno partecipato a questa esperienza.
Il Progetto è stato proposto dalla Confindustria Toscana Nord Lucca Pistoia Prato in collaborazione con l’ Associazione per l’ insegnamento della Fisica soggetto qualificato presso il MIUR e con LUME, metalmeccanica lucchese per il territorio.
Lo scopo del progetto e della gara è stato quello di far costruire ai bambini un giocattolo che doveva avere quale caratteristica vincolante l’essere mobile, in toto o in una sua parte.
Il progetto ha offerto l’opportunità di utilizzare “l’invenzione” come uno strumento per imparare ponendo a disposizione degli alunni uno spazio reale in cui mettere alla prova la loro creatività e capacità di innovazione. I bambini hanno potuto trarre ispirazione per l’invenzione e la preparazione del giocattolo dalla loro vita quotidiana, attivando la capacità di osservazione e l’ analisi del funzionamento degli oggetti che li circondano. Hanno progettato, testato i materiali e collaborato nell’ ambito del gruppo, raggiungendo i necessari compromessi, al fine di creare la loro opera.
Il tema scelto quest’ anno e stato l’automazione. A ciascuno gruppo è stato fornito un kit di materiali con i quali è stato costruito il giocattolo; è stato tenuto un diario di bordo sul lavoro svolto ed ha realizzato una pubblicità del giocattolo. il kit quindi era composto da pezzi necessari per poter progettare e costruire un giocattolo che per muoversi utilizzava motorini, interruttori reed, dischetti e pannelli.
Le due classi barghigiane hanno realizzato diversi giocattoli.. Per far questo i giovani costruttori hanno consultato schede tecniche elaborate dall’ Associazione per l’ insegnamento della Fisica, quale ausilio per introdurre i concetti base della meccanica e l’ utilizzo di motorini, led e batterie.
Tutto il processo di realizzazione del giocattolo, del diario di bordo e della pubblicità hanno richiesto l’ applicazione di conoscenze di matematica, italiano, arte e immagine e di attivare abilità manuali.
Il ruolo degli insegnanti è stato quello di incoraggiare i bambini e rassicurarli sulla bontà della loro idea progettuale.
È stata , sicuramente, un ‘ esperienza ideale per i bambini, utile a sostenere l’ apprendimento e l’insegnamento in un contesto in cui esperimento, immaginazione, emozioni, autostima, conoscenze e abilità hanno tutte la medesima importanza e assicurano la gioia di imparare.
Nell’ attuazione del giocattolo i ragazzi sono stati divisi in gruppi di 6, dove ciascun bambino ha assunto un ruolo preciso.
Regola fondamentale è stata quella per cui, in tutto il percorso, dall’ideazione al giocattolo finito, le insegnanti fossero solo facilitatori di percorso lasciando ai bambini la libera espressione senza l’interferenza degli adulti, diventando indipendenti e imparando a risolvere i problemi da soli..
Al termine del progetto, un’ apposita giuria è venuta presso la scuola primaria di Barga per valutare i giocattoli in base a vari criteri: originalità, creatività, movimento, design, estetica, funzionalità, grado di giocabilità.
Ha riconosciuto a tutti i gruppi l’ impegno messo nella realizzazione e a tutti sono stati fatti gli elogi per i prodotti finali ottenuti ed è stato comunicato che il giocattolo “Camioncino ricicla Coca-Cola” realizzato all’interno del lavoro delle due classi quarte, su una miriade di classi quarte partecipanti al progetto, è stato scelto per partecipare alle finali a Lucca.
Adesso c’è tanta soddisfazione alla primaria di Barga: indipendentemente dal risultato finale il progetto è stato comunque un grande successo.
Tag: costruzione, costruzioni, fisica, giocattoli, barga, scuola primaria, erueka
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