Tutte le carte, le opere letterarie, i documenti appartenuti ad Ubaldo Bellugi – poeta e commediografo oltre che podestà di Massa – sono finalmente consultabili da pubblico, ordinati ed archiviati in dodici faldoni suddivisi per argomento.
Una notizia che interessa anche Barga giacchè colui che ha lavorato al riordino delle numerosissime carte di Bellugi è stato il professor Paolo Giannotti, massese di origine, barghigiano d’adozione, attualmente insegnate presso le nostre scuole medie.
A lui, docente di lettere e cultore della storia locale, sono state consegnate le migliaia di pagine provenienti dall’archivio Bellugi affinché fossero ordinate, catalogate ed infine messe a disposizione della cittadinanza che adesso può consultarle presso l’archivio di stato di Massa.
“Oggi un pezzo di storia massese entra a far parte del patrimonio della collettività – ha dichiarato Paolo Giannotti all’edizione locale de La Nazione – Il fondo Bellugi può essere finalmente considerato un tesoro di tutti”. Per gli abitanti del territorio di Massa, infatti, il tesoro riordinato da Paolo è inestimabile: tra le carte del fondo Bellugi si trovano narrativa per l’infanzia, commedie dialettali, poesie in dialetto e documenti politici, un enorme patrimonio per mantenere viva e tramandare la cultura popolare, fatta anche di queste cose.
“Ho avuto la fortuna di addentrarmi in quella che delfinerei l’officina dell’autore – ha dichiarato ancora Giannotti – e ciò ha consentito a me per primo, e a partire da oggi anche a chiunque lo vorrà, di comprendere chi era realmente Ubaldo Bellugi. E non solo culturalmente ma anche sotto il profilo umano e l’aspetto politico.”
Grazie al lungo e certosino lavoro di Paolo Giannotti, dunque, i massesi rincontreranno un loro concittadino che fu anche amministratore in tempi controversi come l’epoca fascista e in merito al quale, adesso, il riordino dei documenti – anche politici – può portare a nuove interpretazioni del suo operato.
Tag: Massa, paolo giannotti, fondo bellugi
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