A cinque anni dalla sua scomparsa il Lucca Film Festival e Europa Cinema, che ha fatto della ricerca dei linguaggi innovativi del cinema una delle sue fonti di ispirazione dedica al cineasta barghigiano Gualtiero Jacopetti largo spazio con una mostra che da domani venerdì 1 aprile fino al 1° maggio si tiene a Barga, dal titolo Lo sguardo Selvaggio – I mondo movies in Italia, a cura di Paolo Zelati e con la fattiva collaborazione di Alessandro Stefani, Simone Gonnelli e Nicola Borrelli.
La presentazione della importante iniziativa del Lucca Film Festival, che permette di rendere omaggio ad uno degli artisti più significativi espressi da Barga nel secolo scorso, con una mostra fino ad ora mai realizzata sulla sua opera, è avvenuta questa mattina a Barga, nella sala consiliare di palazzo Pancrazi, alla presenza tra gli altri del sindaco di Barga, Marco Bonini e dell’assessore alla cultura, Giovanna Stefani, a fare gli onori di casa, ma soprattutto di Nicola Borrelli, Presidente del Lucca Film Festival e Europa Cinema, dei barghigiani Alessandro Stefani e Simone Gonnelli, curatori della sezione Jacopetti del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016, Federico Gavizzani, direttore tecnico del festival e co-curatore della mostra su Jacopetti e Andrea Barbuti, Managing Director de Il Ciocco S.p.A.
Quella del Ciocco è una presenza importante nell’ambito del percorso che ha portato a Barga questa importante mostra, che vede appunto tra i principali sponsor proprio il Ciocco insieme a Idrotherm 2000. Così come è stato importante l’amore e la passione che Alessandro Stefani da sempre nutre per il regista barghigiano. Senza la sua passione, senza la sua spinta, non ci sarebbe indubbiamente stato questo importante tributo alla sua opera che vedrà questa mostra aperta a Barga dal 1° aprile al 1° maggio, ma anche una retrospettiva delle sue opere presentata nelle sale cinematografiche lucchesi dal 4 all’8 aprile e con un gran finale a Barga sabato 9 aprile con una giornata a lui dedicata: alle 17, al cinema Roma, che ospitò la prima proiezione de La donna nel mondo nel 1963, viene proiettato il documentario II giro del mondo in 16 anni – la storia di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (2013), alla presenza del regista Federico Caddeo. E a seguire, alle ore 21.30, è prevista la proiezione della versione originale del film Addio Zio Tom (1971), che quando uscì fu ritirata, e rimessa in circolazione con alcuni tagli. Sono state aggiunte scene da filmati di repertorio dell’epoca. Saranno presenti Christine Jacopetti, figlia di Gualtiero; Stefano Loparco, autore dell’unica biografia su Jacopetti; Federico Caddeo, che ha conosciuto Jacopetti negli ultimi 5 anni di vita
Gualtiero Jacopetti (Barga 1919-Roma 2011) e stato un regista cinematografico che ha scritto pagine importanti della storia del cinema italiano, balzato agli onori della cronaca e della storia del cinema italiano per il film-documentario «Mondo Cane», uscito nel 1961.
Fu una pellicola che segnò un passaggio importante: riportava con crudezza bizzarrie ed atrocità di tutti gli angoli del mondo. Il tutto presentato senza mediazioni, senza filtri e con una tecnica di ripresa che per i tempi fu, e lo è ancora oggi, particolarmente moderna.
Il film fece scalpore, suscitò indignate recensioni, ma ottenne un successo immediato. Altri film sul genere uscirono successivamente e l’ultima sua pellicola risale al 1974. Fatto sta che con Jacopetti si conobbe un nuovo modo di fare cinema e tanti produttori e registi intrapresero quella strada, la strada di quelli che sono stati definiti i “Mondo Movies” o shockumentary, che con le loro immagini forti e scioccanti invasero le sale cinematografiche italiane a partire dagli anni Sessanta.
La mostra Lo sguardo Selvaggio – I mondo movies in Italia, come ha illustrato stamani Federico Gavizzani, vuole essere un omaggio a Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi e, contemporaneamente, intende fornire uno sguardo onnicomprensivo sullo sviluppo del Mondo Movie attraverso l’iconografia dei suoi manifesti, locandine e fotobuste originali sia di “Mondo cane” che degli altri film del regista, ma anche una serie di 30 fotobuste che illustreranno altrettanti “Mondo movie”, realizzati nel corso degli anni Sessanta e Settanta. Nello stesso tempo celebra e ricorda il talento di Manfredo Acerbo – suo il manifesto di Mondo cane e di “Il Mondo di Notte 2” – e Sandro Simeoni – di cui vedremo il magnifico 2fogli di “Universo di notte” – e di tutti gli altri cartellonisti che hanno contribuito a portare il pubblico nelle sale. In esposizione troviamo infine due pubblicazioni di giornali locali: una poesia scritta da Jacopetti al suo ritorno a Barga dopo la Liberazione, pubblicata su “La Nuova Corsonna” nel novembre 1946, e l’articolo “La donna nel mondo in prima visione al cinema Roma” uscito sul Giornale di Barga nel marzo 1963, in occasione dell’arrivo del regista in città per la prima visione del suo film.
“Grazie a Gualtiero Jacopetti ed alla spinta venuta da Alessandro Stefani che ci ha proposto questa iniziativa – ha spiegato il presidente della manifestazione Nicola Borrelli – cresce la dimensione del Lucca Film Festival che proprio con questa iniziativa vuole allargare le proposte a tutto il territorio provinciale coinvolgendo tramite Barga anche la Valle del Serchio insieme a Viareggio ed a Lucca: le tre aree del territorio lucchese insomma, che da quest’anno verranno rappresentate all’interno delle iniziative del festival.
Non potevano non partire da Jacopetti un regista che viene citato tra i fondamentali anche da Quentin tarantino per la forza e l’innoivazione del suo linguaggio”
L’esposizione sarà ospitata nella Galleria di bel Canto in Piazza Angelio e nella Galleria Comunale di via di Borgo e proprio in piazza Angelio venerdì 1 aprile alle 17,30 è prevista l’inaugurazione della mostra
La mostra
Nel 1962 Jacopetti diresse, insieme a Franco Prosperi e Paolo Cavara, il film-documentario Mondo cane, che segnò la nascita di un vero e proprio genere, quello dei Mondo Movies. “Tra le varie correnti del Cinema di Exploitation a livello mondiale – spiega il curatore Paolo Zelati – il Mondo Movie è sicuramente una delle più bizzarre ed interessanti. Nonostante sia possibile associare la sua nascita a Europa di notte (1958) di Alessandro Blasetti e ai successivi II mondo di notte (1959) di Luigi Vanzi e America di Notte (1961) di Giuseppe Scotese, è solo con Mondo cane che il genere assume quelle caratteristiche fondamentali che ritroveremo in decine di shockumentary prodotti dal 1962 fino alla fine degli anni Ottanta. Soprattutto durante gli anni Sessanta, in cui il ‘mostrabile’ su grande schermo era ancora fortemente limitato da censura e società, il Mondo Movie – seppur mascherato dietro roboanti intenti pedagogici di varia natura – diventa il primo genere ad accontentare le aspettative voyeuristiche di quella fetta di pubblico, piuttosto ampia considerando gli incassi, a caccia dei brividi del proibito’. Brividi che, ovviamente, si possono ricondurre alle due parole magiche di tutto il cinema d’exploitation: sesso e violenza. E per raggiungere tale scopo il Genere si concentra essenzialmente su due macro-filoni’: quello “Etnico/Esotico, con particolare predilezione verso l’Africa e le sue tradizioni tribali, e quello Sexy/Notturno, praticamente un lunghissimo tour virtuale per i Night Club, le sale da ballo e i concorsi di bellezza di tutto il mondo. Tra le caratteristiche vincenti del Mondo Movie, perlomeno per quanto riguarda l’Italia, c’è quella di poter contare su alcuni dei più originali, affascinanti e colorati manifesti cinematografici del ventennio Sessanta/Settanta. Buona parte del merito per questo risultato va addebitato a due strepitosi pittori, autori dei manifesti più interessanti di tutto il genere: Manfredo Acerbo (1913-1989) e Sandro Simeoni (1928-2007)”.
La retrospettiva a Lucca
Il Lucca Film Festival e Europa Cinema presenta quest’anno la retrospettiva “integrale” di Gualtiero Jacopetti, con l’eccezione di Mondo cane 2, sempre rinnegato dal regista, perché ritenuto un’operazione puramente commerciale. Si comincia lunedì 4 aprile alle ore 15, all’Auditorium Vincenzo da Massa e Carrara di Lucca, con la proiezione di Operazione ricchezza (1983) e alle 21 di Mondo Candido (1975). Martedì 5 aprile, sempre all’Auditorium, alle 15 va in scena La donna nel mondo (1963), giovedì 7, ancora all’Auditorium e ancora alle 15, Africa addio (1966) e venerdì 8 alle ore 15, ma al Cenema Centrale, sempre a Lucca, tocca a Mondo cane (1962). Sabato 9 aprile l’omaggio a Jacopetti si chiude a Barga, con una giornata a lui dedicata: alle 17, al cinema Roma, che ospitò la prima proiezione de La donna nel mondo nel 1963, viene proiettato il documentario II giro del mondo in 16 anni – la storia di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (2013), alla presenza del regista Federico Caddeo. E a seguire, alle ore 21.30, è prevista la proiezione della versione originale del film Addio Zio Tom (1971), che quando uscì fu ritirata, e rimessa in circolazione con alcuni tagli. Sono state aggiunte scene da filmati di repertorio dell’epoca. Saranno presenti Christine Jacopetti, figlia di Gualtiero; Stefano Loparco, autore dell’unica biografia su Jacopetti; Federico Caddeo, che ha conosciuto Jacopetti negli ultimi 5 anni di vita.
Gualtiero Jacopetti (Barga, 4 settembre 1919 – Roma, 17 agosto 2011) è stato un giornalista, regista e documentarista italiano. È noto come il creatore, insieme a Franco Prosperi e a Paolo Cavara, del genere cinematografico dei Mondo Movies. Dapprima giornalista, negli anni Cinquanta interpretò il ruolo di un avvocato in Un giorno in pretura di Steno. Negli stessi anni si fece notare come sceneggiatore di Europa di notte (1959) di Alessandro Blasetti, considerato l’antesignano dei film Mondo (anche se maggiormente sul versante sexy), e nel 1960-61 realizzò con Prosperi e Cavara il documentario Mondo cane, rassegna internazionale di usanze bizzarre, esotiche e crudeli, un vero e proprio pugno nello stomaco per lo spettatore dell’epoca, poco abituato a certi argomenti tabù. Nonostante le aspre critiche per la durezza delle immagini e il cinismo del commento, il film ottenne un successo enorme in tutto il mondo ed una nomination all’Oscar per la migliore colonna sonora, la celeberrima More, il tema principale dell’ispirata soundtrack del film, realizzata da Riz Ortolani e Nino Oliviero. A Mondo cane seguì Mondo cane 2 (1963), sequel meno violento e più ironico del precedente ma altrettanto apprezzato dal pubblico. Jacopetti lavorò sempre in coppia con l’amico Franco Prosperi e con una troupe dove figurava come organizzatore lo scrittore Stanislao Nievo, pronipote di Ippolito. Per la verità Jacopetti ha sempre rinnegato il secondo capitolo di Mondo cane poiché ritenuto una mera operazione commerciale. Molti dei contributi che si vedono nel film sono infatti scarti di montaggio del primo capitolo. Dopo La donna nel mondo, analisi meno feroce, ma parecchio irriverente della condizione della donna in vari paesi (1963) Jacopetti realizzò insieme a Prosperi Africa addio (1965-66), scioccante resoconto sui tragici effetti della decolonizzazione in Africa, con drammatiche immagini sul selvaggio sfruttamento della fauna africana e sull’inadeguatezza delle popolazioni indigene ad autogovernarsi. Anche questo film venne duramente stigmatizzato dalla critica, che accusò il film di razzismo e gli autori di comportamenti sconsiderati. Nel 1971 i due registi realizzarono Addio zio Tom, beffarda indagine sulla schiavitù negli Stati Uniti dell’800. Il film si discosta dai precedenti reportage perché palesa sin dalla prima inquadratura che si tratta di una ricostruzione filmata: due giornalisti scendono da un elicottero proveniente dal futuro per un reportage “in soggettiva” sul commercio degli schiavi. Lo stile si fa ulteriormente beffardo e bizzarro, allontanandosi dall’approccio asciutto dei precedenti Mondo Movies della coppia. Nel 1975 Jacopetti diresse Mondo candido, trasposizione in chiave moderna del Candido di Voltaire. Questo lavoro, che univa visionarietà e ironia, non venne compreso né dalla critica né dal pubblico ed ebbe grossi problemi produttivi, rimanendo il “canto del cigno” di questo scomodo, ma abilissimo narratore italiano.
Lo sguardo selvaggio -I Mondo Movies in Italia, Gualtiero Jacopetti
Barga, Galleria Comunale, Galleria Bel Canto 1 aprile/1 maggio 2016, ingresso libero da lunedì a venerdì, ore 10.00-13.00 sabato 10.00-13.00 e 15.30-17.30 domenica 10.30-12.30 e 15.30-17.30
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