L’impegno della ditta esecutrice a lavorare, se occorre, anche nelle giornate di sabato per accelerare gli interventi; l’impegno della Provincia a mettere a disposizione gli agenti della Polizia Provinciale per fluidificare il transito nelle ore di maggior transito; la messa a punto di un nuovo cronoprogramma che dovrebbe prevedere la riapertura della strada regionale n. 445 a doppio senso (seppur con limitazioni di spazio e di velocità) dalla fine della primavera quando, tolti gli ingombranti geo-block, i lavori si sposteranno sulla sommità del versante montuoso.
Sono sostanzialmente questi i risultati dell’incontro tecnico-politico svoltosi ieri pomeriggio (2 febbraio) a Palazzo Ducale convocato dal presidente della Provincia Luca Menesini per discutere del cantiere sulla sr n. 445 della Garfagnana, in località Acquabona, aperto lo scorso dicembre per mettere in sicurezza il versante franato un paio di anni fa.
All’incontro hanno partecipato, oltre a Menesini, il sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il funzionario tecnico della Provincia che segue il cantiere, il direttore dei lavori e il rappresentante della ditta esecutrice Esseti srl di Terni.
I tecnici, in particolare, hanno precisato che l’avanzamento del cantiere dipende molto dalle condizioni atmosferiche. Se l’inverno continuerà ad essere poco piovoso i lavori procederanno speditamente e gli interventi di installazione di pali e tiranti nel sottosuolo si concluderanno nel giro di poche settimane. Poi la ditta passerà alla costruzione del muro alto 8 metri a protezione del versante franato e, successivamente, le opere riguarderanno la regimazione delle acque sia di superficie sia di profondità che risultano la principale causa dell’instabilità del terreno. Su quest’ultimo aspetto, infatti, è prevista la creazione di un sistema di pozzi e canne drenanti verticali. Il progetto curato dalla Provincia ha previsto un investimento di 2 milioni di euro, interamente finanziato dalla Regione Toscana, ente proprietario della strada.
Sul fronte della “gestione” del cantiere sia il presidente Menesini sia il primo cittadino di Castelnuovo, Tagliasacchi, concordano nell’affermare che “la priorità è quella della sicurezza della strada e quindi dei cittadini i quali, seppur costretti a patire rallentamenti e qualche coda nelle ore di punta, poi a lavori conclusi avranno un tratto di strada nuovamente percorribile in sicurezza”.
Da una parte Menesini ha dichiarato che mette a disposizione gli agenti della Polizia provinciale per fluidificare il transito nei giorni e nelle ore di maggior afflusso; dall’altra Tagliasacchi ha preso l’impegno di comunicare a breve alla Provincia un calendario di date dei prossimi mesi in cui sono previsti aumenti di traffico in occasione di manifestazioni o eventi in Garfagnana.
Tag: acquabona, doppio senso, Garfagnana, strada, viabilità, traffico, sr 445, senso unico
Lotti Enrico
4 Febbraio 2016 alle 19:10
R: Sr 445: per il cantiere ad Acquabona obiettivo il ripristino del doppio senso a fine primavera
La mia nonna l’avrebbe chiamata : LA FOLA DELLO STENTO!
Ghiloni Valter
5 Febbraio 2016 alle 7:31
R: Sr 445: per il cantiere ad Acquabona obiettivo il ripristino del doppio senso a fine primavera
Dico solo: una galleria risolverebbe prima il problema…. così ne parliamo tra vent’anni.Anzi, era meglio parlarne vent’anni fa e fare la strada sull’altro versante.