Anche quest’anno grande spettacolo per il Concerto di Capodanno tenutosi nell’Auditorium Theatre dell’Hotel Renaissance-Il Ciocco, un appuntamento che dalla sua nascita, nel 2000, ha visto avvicendarsi sul palco artisti di fama mondiale ed eventi musicali di spessore.

Quest’anno lo spettacolo inaugurale del nuovo anno è stato dedicato al mito italiano della musica leggera, Lucio Battisti, nello spettacolo-tributo dal titolo “Semplicemente Lucio” ideato da Giandomenico Anellino. Un concerto in anteprima nazionale dedicato al cinquantesimo anniversario dell’uscita del primo 45 giri dell’artista, “Per una Lira”.

Lo spettacolo ha visto impegnati sul palco i 24 giovanissimi componenti della “New Tuscany Orchestra” diretti dalla bacchetta del Maestro Mario Zannini Quirini, Giandomenico Anellino con la sua chitarra, l’attore Alessandro Bertolucci come voce narrante e infine Roberto Pambianchi, cantautore e grande estimatore di Lucio Battisti.

Come ad ogni edizione la platea era gremita ed i presenti, data l’occasione, hanno ascoltato ma soprattutto cantato le più famose canzoni di Battisti che, come ha sottolineato Alessandro Bertolucci, hanno unito generazioni intere “perché Lucio sapeva cantare e raccontare i sentimenti più intimi e nascosti di ognuno di noi”. La sua musica ha saputo esplorare argomenti del tutto nuovi, spesso controversi e inusuali, entrando a pieno titolo nella storia del costume e della musica del nostro paese. L’orchestra e i vari interpreti della serata non si sono risparmiati nel celebrare la musica di Battisti esibendosi in un bis acclamato dall’intero Auditorium con le canzoni più famose come ”Emozioni”, “E penso a te”, “Un’ avventura”.

Come sempre il concerto è stato organizzato dalla Misericordia di Castelvecchio Pascoli in collaborazione con Kedrion e Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort e Spa, che devolveranno l’intero ricavo della serata alla Missione di Muhura in Rwanda gestita da Lido Stefani, medico in pensione che da oltre 15 anni mette la sua professionalità al servizio della comunità africana.

Pur essendo stato un evento leggero, di grande spensieratezza, la serata si è aperta con con un attimo di commozione: il senatore Andrea Marcucci, come di consueto salito sul palco in veste di padrone di casa per salutare i moltissimi ospiti, ha ricordo il padre Guelfo scomparso meno di un mese fa. Di lui ha ricordato la grande lungimiranza imprenditoriale e la fortissima volontà di realizzare i suoi progetti, tra i quali rientrano anche il bel complesso del Ciocco e lo spazio dell’Auditorium. Il ricordo di Guelfo Marcucci è stato sottolineato da un lungo applauso che ha risuonato in sala prima dell’inizio del concerto di Capodanno, un evento a cui aveva sempre preso parte in compagnia della famiglia.

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