(Immagine ripresa dal servizio dell’incidente trasmesso da Noi TV)
Tragedia al termine del Rally del Ciocchetto. Un mezzo pesante ha travolto e ucciso nel tardo pomeriggio di domenica 20 dicembre un pilota livornese di 42 anni ed ha ferito in modo lieve un giudice di gara.
A morire, investito da un autocarro per il recupero delle auto da corsa, che aveva perso il controllo a causa forse di un surriscaldamento dei freni, il pilota Giacomo Bicchielli, 42 anni, residente a Cecina.
E’ stato investito mentre si trovava nei pressi di un parcheggio degli uffici Kedrion, all’interno della tenuta del Ciocco. Con lui è stato travolto e ferito, per
fortuna solo in modo lieve, anche un giudice di gara, Alessandro Bolano.
Tutto è accaduto quando la gara era ornai conclusa. Erano già terminate anche le premiazioni. L’autocarro che ha causato l’incidente, guidato da un uomo residente a Larciano di 47 anni, era impegnato nell’assistenza ai veicoli e secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri della stazione di Barga e della compagnia di Castelnuovo, a causare l’incidente sarebbe stato un guasto tecnico, forse un surriscaldamento dei freni dei veicolo. L’autista dell’autocarro ha tentato di fermarsi in tutti i modi ed ha finito la sua corsa colpendo un muretto e poi investendo i due pedoni, evitando a quanto si è saputo, un gruppo più numeroso di persone che si trovavano lungo la strada che dallo stadio del Ciocco scende verso il centro turistico.
La vittima, che aveva partecipato al Rally del Ciocchetto, chiudendo al 27° posto, stava camminando. All’altezza di un tornante in discesa il mezzo, presa velocità con i freni inutilizzabili ha tentato una manovra estrema, per evitare un gruppo di appassionati che si trovavano sul lato opposto della carreggiata. Non è riuscito però ad evitare l’impatto con il Bicchielli ed il giudice di gara. I due sono stati subito soccorsi dai volontari dell’ambulanza del 118 ma è apparso subito chiaro che per il pilota ormai non c’era più niente da fare. Il giudice di gara è stato invece trasferito all’Ospedale Santa Croce di Castelnuovo , ma con ferite lievi
L’autocarro è stato sequestrato su disposizione del magistrato di turno, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Saranno gli investigatori a dover spiegare nel dettaglio i particolari di quanto realmente accaduto.
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