Anche i politicanti nazionali ci si mettono a mettere i bastoni tra le ruote alla sopravvivenza della sanità della Valle del Serchio e, in questo caso particolare, al punto nascita dell’Ospedale “San Francesco” da sempre fiore all’occhiello della nostra sanità.
L’ultima infelice uscita è quella dell’on Achille Totaro di Fratelli d’Italia che chiede di fare chiarezza sulla situazione del punto nascite di Barga con una interrogazione presentata al ministro della sanità.
Totaro chiede una valutazione di questo punto nascita evidenziando situazioni di obiettivo rischio che hanno coinvolto le pazienti della struttura che, magari anche a loro insaputa hanno rischiato la loro vita e quella dei nascituri. In un contesto di variazione legislativa, di cui fa parte anche il decreto 70/2015 del Ministero stesso oltre alla legge Regionale 28/2015, appare evidente come l’operatività della struttura da me attenzione vada rivista al fine di garantire adeguati livelli assistenziali agli abitanti della Valle del Serchio”.
La notizia è uscita due giorni orsono su un giornale provinciale. Totaro dice anche di più ipotizzando che per il numero di nascite la realtà di Barga potrebbe anche essere chiusa. Peraltro anche lo stesso articolo pubblicato dal giornale locale non ci va leggero con il nostro reparto;
pare mettere in dubbio la sicurezza del reparto e chiede chiarimenti all’ex direttore generale Polimeni circa la sicurezza del reparto di Barga, dopo i due casi verificatesi nei mesi scorsi e che sono legati anche alle dimissioni presentate dal dott. Vincenzo Viglione
A livello politico per il momento si registra una presa di posizione ufficiosa del consigliere di opposizione Luca Mastronaldi che, nonostante la sua appartenenza alla destra, critica aspramente le dichiarazioni di Totaro.
Stamani è attesa anche la presa di posizione del sindaco di Barga, Marco Bonini, che ha convocato in proposito una conferenza stampa.
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