Affollata riunione ieri sera presso la sala dell’ex consiglio di frazione con l’Assessore Regionale all’Agricoltura Marco Remaschi a proposito dell’emergenza ungulati e delle problematiche relative alla caccia. Tanti i presenti, circa 150, in rappresentanza delle associazioni venatorie, ma anche tanti sono stati i cacciatori e gli agricoltori che hanno preso parte all’incontro, il primo di una serie che l’assessore Remaschi terrà sul territorio provinciale.
Alla riunione ha preso parte anche la consigliera regionale Ilaria Giovannetti oltre al Sindaco Marco Bonini e l’assessore comunale all’agricoltura ed alla caccia, Pietro Onesti.
Dal suo insediamento Remaschi propone un’azione più mirata relativamente alla definizione della nuova normativa ma anche nelle attività di monitoraggio circa l’emergenza ungulati e la limitazione della loro proliferazione nelle aree urbane ed in quelle coltivate.
Un problema scottante e che divide le opinioni tra chi vorrebbe azioni più incisive per l’abbattimento degli animali in sovrannumero e chi chiede di individuare modalità diverse e non cruente per risolvere l’emergenza.
Si è parlato in particolare della situazione della Valle del Serchio dove soprattutto in Garfagnana si registrano numerose problematiche relativa alla proliferazione di cinghiali e caprioli che stanno creando danni soprattutto alle coltivazioni del farro
Secondo Remaschi alle emergenze si risponde con provvedimenti d’emergenza, coerenti e strutturali. Per questo la Regione sta lavorando a un testo di riforma della norma regionale e dei regolamenti venatori, che possa dare attuazione a un’efficace politica di contenimento degli ungulati in tempi rapidi”. Insomma, si lavora ad una proposta di legge obiettivo per rispondere al problema ungulati selvatici, che stanno proliferando in Toscana e creando seri danni all’agricoltura e all’ambiente, ma che recano anche problemi legati alla sicurezza sulle strade. Gli attraversamenti di capriopli e famiglie di cinghiali anche in strade ad alto scorrimento sono infatti sempre più frequenti e spesso sono causa di incidenti an che gravi.
La Regione, grazie alla nuova normativa, potrà avere la gestione diretta in questo ambito, dove oggi la legge 157 del ’92 risulta datata. “Interverremo subito – ha affermato Remaschi –perché si arrivi in tempi rapidi a una gestione faunistico venatoria che tuteli concretamente l’agricoltura e l’equilibrio ambientale del nostro territorio e riconduca la situazione alla normalità cioè all’interno della media nazionale. Oggi in Toscana assistiamo a un fenomeno ungulati stimato 4 volte superiore alla media nazionale. Naturalmente dobbiamo arrivare al nostro obiettivo facendo un patto serio con gli agricoltori e il mondo venatorio e ambientalista perché senza la collaborazione delle associazioni e di soggetti terzi come il Ministero e Ispra non possiamo arrivare a buoni risultati.
“Per quanto riguarda il territorio barghigiano la situazione – commenta l’assessore Onesti – per il momento non fa registrare particolari emergenze. Qualche problema esiste sulle strade a maggiore presenza di traffico, come sulla strada di Loppia e quella tra Castelvecchio Pascoli dove vengono segnalati con maggiore frequenza casi di attraversamento di caprioli che talvolta si spingono anche nei giardini delle case più a ridosso dei centri abitati. La loro presenza numerosa – conclude – sta creando anche qualche problema alle coltivazioni sulle coste di Albiano.”
Da parte delle associazioni venatorie e dei cacciatori presenti è stato evidenziato che il proliferare degli ungulati è anche dovuto alla presenza di aree protette dove gli animali si rifugiano durante i periodi di caccia, rendendo vano quindi il loro possibile abbattimento nelle zone dove la caccia è consentita.
L’arrivo di caprioli e cinghiali fino nei centri abitati, viene spiegato anche dal proliferare della presenza dei lupi nelle zone montane che spinge quindi gli ungulati selvatici a trovare zone più sicure e quindi ad arrivare fino a ridosso delle zone abitate.
Remaschi ha ribadito la volontà della Regione di arrivare entro settembre- ottobre all’approvazione di un testo di riforma della legge regionale che possa rispondere in modo oculato al problema degli ungulati selvatici.
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Tag: caccia, marco remaschi, agricoltura, emergenza, cinghiali, ungulati, caprioli
Ercolini Sonia Maria
23 Settembre 2015 alle 7:14
R: Emergenza ungulati. Incontro con l’assessore regionale Remaschi a Fornaci: “L’emergenza richiede provvedimenti di emergenza”
Chissà come mai nessun rappresentante dell’Arca della Valle è stato messo al corrente dell’incontro e invitato a partecipare ……….. comunque informiamo che il Coordinamento Associazioni Animaliste delle Regione Toscana CAART di cui fa parte Arca della Valle organizza un PRESIDIO CONTRO L’ABBATTIMENTO DEI CINGHIALIinsieme a LAV il 29 Settenbre dalle 17 alle 19 davanti alla Regione Toscana, via Cavour per dire no !