Sala gremita questo sabato pomeriggio a Barga (sala consiliare di Palazzo Pancrazi) per la interessante conferenza organizzata dalle sezioni dell’Istituto Storico Lucchese di Barga, Gallicano e della Versilia Storica per approfondire una problematica quanto annosa questione che per secoli ha contrapposto le due comunità sulle sponde del Serchio, vale a dire la controversia per il possesso del Monte di Gragno.
“La questione del Monte Gragno, dal 1256 ai giorni nostri”, è stata presentata dal dr. Luigi Santini, direttore della sezione “Versilia Storica”, che alcuni anni fa, in occasione di alcune ricerche sul lodo di Leone X del 1513, si imbatté e rimase colpito da questa intricata vicenda che è alle basi della ancora presente rivalità tra le genti di qua e di là dal Serchio ed in particolare tra la Garfagnana e Barga.
Il Monte di Gragno è stato oggetto infatti di secolari e gravose discordie tra la comunità di Barga, fiorentina, e quella di Gallicano, lucchese e l’approfondimento di questa storia permette di capire meglio la storia di questa vallata.
Luigi Santini ha presentato, illustrando il tutto con semplicità e con tanto entusiasmo, questa storia attraverso 89 diapositive. Il tutto davanti ad una sala consiliare riempita di pubblico, giunto per l’occasione anche dalla Versilia.
La sua relazione è stato il secondo e conclusivo atto di questa importante ricerca storica la cui prima parte era stata presentata a marzo a Gallicano in un analogo convegno.
Ad aprire la conferenza i saluti di Laura Giambastiani dell’Istituto Storico Lucchese, dell’assessore alla cultura del comune di Barga, Giovanna Stefani e delle due direttrici delle sezioni di Barga e Gallicano dell’Istituto Storico, rispettivamente Sara Moscardini e Laura Badiali.
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