Come scrive Christina Tognarelli sul suo blog, il campanile del Duomo di Barga, oltre che per il servizio religioso, ha svolto anche il ruolo di torre civica (ancora oggi è sede dell’orologio pubblico).
Tra i suoni “laici” è da annoverare quello della campana della ritirata, una particolarità tutta Barghigiana, che suona alle 21 in inverno e alle 22 in estate.
Regolato in una delibera comunale nel 1687, era il segnale, per cittadini e forestieri, che si stavano per chiudere le porte d’accesso del castello.
Negli anni passati, per volontà dei Campanari di Barga ed in particolare grazie all’assiduo impegno di Giampiero Gonnella, quella tradizione era stata ripresa ed è durata a lungo, ma poi, acciacchi di salute ed impegni personali, hanno impedito al mitico Popi di continuare una bella tradizione. E così da ormai diverso tempo, ogni sera, non si udiva più il suono delle nostre campane che annunciavano (simbolicamente) la ritirata nel Castello.
Ora però le campane sono tornate a suonare. Ci hanno pensato ancora i componenti dei Campanari, dopo diverse sollecitazioni da parte di cittadini che avevano espresso il desiderio nel periodo estivo di sentire di nuovo le campane della ritirata ed anche del mezzogiorno. Ad assumersi questo incarico, che è gravoso in quanto continuo e che per questo motivo va ancor più apprezzato, è stato Franco Motroni che si è reso disponibile a suonare ogni sera.
Un grande Bravo il nostro Franco se le merita di sicuro.
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