L’organo venne acquistato nel 1693 dal rettore Martino Verzani come indica una breve memoria della Compagnia del SS.Sacramento e Vergine del Carmine: “Ricordo come a dì 31 dicembre 1693 (…) si comperò l’organo e si spese scudi venti quattro al tempo di padre Martino Verzani rettore di detta chiesa di Albiano.”
Nel libro di amministrazione della suddetta compagnia, appare una registrazione di spesa nell’anno 1729 per una piccola riparazione all’organo della chiesa.
Archivio di Stato, Firenze, Compagnie religiose soppresse da Pietro Leopoldo, filza n. 2586, Compagnia del SS.Sacramento e Beata Vergine del Carmine in S.Michele d’Albiano: fascicolo M-CXCXV n.1, entrata, uscita, partiti e ricordi (XVII-XVIII secolo), carta 2.; fascicolo M-CXCXV n.2, entrata e uscita (1725-1784), anno 1729.
Loppia, S. Maria Assunta
Nel 1713 vennero nominate due persone, incaricate di occuparsi dell’acquisto di un organo e fu stanziata una prima somma di denaro per tale scopo. L’anno seguente furono raccolte altre somme di denaro e finalmente, nel 1717, troviamo alcuni maestri che stanno lavorando alla costruzione dell’organo.
Ecco la sequenza delle registrazioni di spesa: “A dì 29 marzo 1713, pagate in mano de deputati del organo lire trenta una per poliza dei priori dico lire 31.; a dì primo settembre 1714, dato a Cesare Merigghi e Christofano Berena deputati del organo con poliza de priori in due volte lire cinquantadue e soldi quattro, dico lire 52.4 ; a dì 30 giugno 1717, a Cesare Merigghi un stara di grano per fare il pane a maestri che lavorano al organo.”
Purtroppo nei documenti non si accenna mai al nome degli artisti che dovevano fabbricare lo strumento, che nel 1720 iniziò a suonare. Nel 1729 fu eseguita una piccola riparazione anonima.
Nel 1744 lo strumento fu riparato dall’organaro Iacopo Stefanini di Lucca.
Nel 1769 venne commissionato un nuovo organo, di maggiori dimensioni, ricorrendo al celebre organaro Giuseppe Maria Micheli di Vorno. La cassa fu intagliata da maestro Angelo Colognori e dorata da Giovanni Battista Piergentini. Venne anche inserita una tenda per coprire la facciata. Furono aggiunti 4 nuovi registri rispetto al precedente strumento. L’organo fu ultimato nel 1770 e finito di pagare l’anno dopo.
Una spesa inerente al trasporto del somiere da Castelnuovo a Loppia, indica che forse Micheli stava lavorando in quella località.
Ecco le varie registrazioni di spesa: “A dì 7 di gennaro 1769 fu esposto l’organo vecchio per rifarsi dal signor Giuseppe Micheli lucchese come non è stato più sonato dal signor Menghesi. Il nuovo organo principiò ad essere sonato per la Quaresima il dì 1° aprile 1770 dal signor Giuseppe Micheli organista. A dì 17 settembre 1769, dato a maestro Angelo Colognori per far la cassa all’organo con il patto di scudi ventisei (…) lire 165.
A dì primo marzo 1769 dato al signor Giuseppe Micheli di Lucca per far l’organo accordato a scudi settantacinque, scudi dieci, più a dì 19 settembre scudi otto, più a dì 15 ottobre scudi dieci, più a dì 17 dicembre scudi tre, più a dì 13 gennaio 1770 scudi quattordici lire una soldi dodici, in tutto sono scudi quarantacinque, lire una soldi dodici che sono lire 339.2. Per stagno libre ottantotto, oncie quattro in più volte per le canne maggiori dell’organo a ragione di lire una, soldi due la libra, sono scudi dodici, lire sei, soldi sedici, sono lire 98.16.
anno 1770, due uomini per portare il pancone dell’organo da Castelnuovo a Loppia lire 3.
A dì 10 marzo dato al signor Micheli organista lire tre di stagno che aveva comprato per ultimare le canne dell’organo lire 3. A dì 14 aprile dato a Pietro Bernardini per porto della cimasa dell’organo da Barga a Loppia lire 0.6. A dì primo maggio 1770 dato al signor Giuseppe Micheli organajo a conto dell’organo soldi sei e più scudi quattro a conto de quattro registri nuovi fatti al medesimo organo, che sono lire 80.2. Anno 1771, pagato al signor Giuseppe Maria Micheli organaro scudi 23, lire 172.10.”
Nel 1774 l’organo fu revisionato dal Micheli che lo aveva costruito pochi anni prima: ”A dì 24 detto (ottobre) 1774 pagato al signor Giuseppe Micheli organaro per mano del signor rettore lire 15 per resto di suo avere per le riviste dell’organo fatte dal medesimo a forma delle convenzioni state fissate, dico lire 15.”
Nel 1780 furono aggiustati i mantici da un certo Domenico Picchietti: “A dì 14 detto (agosto) 1780 dato a maestro Domenico Picchietti organista per comodatura de mantici dell’organo lire una e soldi otto e otto, lire 1.8.8”
Oggi in chiesa si conserva il materiale di un organo costruito tra il 1843 ed il 1845 dall’organaro lucchese Domenico Pucci. Era situato nella cantoria sopra la porta, ma poi fu rimosso e rimase senza cassa. Vedasi la scheda della Soprintendenza.
Archivio di Stato, Firenze, Compagnie religiose soppresse da Pietro Leopoldo, Compagnia della Vergine Assunta di Loppia, filza n.2511: fascicolo n.3, entrata e uscita (1709-1742), carte 78, 82, 84, 97 ; fascicolo n.2, ricordi e censi, carta 22; fascicolo n.4, entrata e uscita (1744-1784), carte 40, 42, 44, 52, 62.
Tiglio, S. Giusto
L’organo venne installato nel 1780 e fu commissionato dalla Compagnia della SS.Annunziata ad un artista di Lucca per la somma di 825 lire compresa la cassa.
Nel libro delle entrate ed uscite degli anni 1780 e 1781 si indica: “E più di limosine straordinarie per la spesa dell’organo sono lire 225. Spese fatte per l’organo valutato e prezzato insieme con la custodia o cassa vecchia dorata a acquetta e parte a oro buono lire ottocentoventicinque, dato a conto al professore di detto organo per la suddetta spesa lire 300.
Di più ancora si è speso per il porto del suddetto organo da Lucca come pure della detta custodia presa in Barga e unendo la spesa fatta per la nuova custodia, per li mandici e insieme con tutta la manifattura del palco o orchestra e chiodi e materiali per ridurre a perfezione l’orchestra la spesa è stata di lire 251.9. Il resto del debito da pagarsi al professore del suddetto organo arriva alla somma di lire 525.”
Nel documento non viene citato il nome dell’artista, ma ritengo che si tratti di Michelangelo Crudeli di Lucca.
La scheda della Soprintendenza indica che attualmente nella chiesa si trova un organo dei fratelli Turrini del 1920.
Archivio di Stato, Firenze, Compagnie religiose soppresse da Pietro Leopoldo, filza n.2704, fascicolo CCLXXI, entrata e uscita della Compagnia della SS.Annunziata di Tiglio (1735-1784), carta 63.
Renzo Giorgetti
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