“L’azienda si assuma le proprie responsabilità: presenti un piano industriale serio e di rilancio. E ripristini corrette relazioni con i lavoratori e i loro rappresentanti” così la Rappresentanza sindacale Unitaria della Coop. Fanin di Fornaci di Barga che ha proclamato per mercoledì 25 febbraio uno sciopero di 8 ore con presidio davanti ai cancelli della direzione.
“Non si può pensare di gestire un’azienda facendo pagare il prezzo della cattiva gestione ai lavoratori – dicono i sindacalisti -Abbiamo denunciato da mesi quanto sta avvenendo alla Coop. Fanin di Fornaci di Barga e le difficoltà sempre più evidenti in cui versa l’azienda.
I lavoratori hanno anche voluto dar credito agli appelli del presidente e hanno già fatto pesanti sacrifici in questi ultimi sei mesi: ora basta.
Non si può più accettare il solito ricatto: o ti riduci il salario o perdi il posto di lavoro…Siamo consapevoli del periodo di crisi che sta vivendo il Paese e anche il nostro settore. La Fanin ha però al suo interno un potenziale di professionalità e una capacità produttiva di assoluto rilievo e possiede il valore aggiunto di una collocazione geografica ideale rispetto al proprio (quasi unico) cliente (la KME n.d.r.).
Possibile che la direzione aziendale non sappia valorizzare e sfruttare questi due importanti elementi in suo possesso? E’ davvero soltanto colpa e responsabilità del cliente che si approfitta della propria posizione dominante?
Noi pensiamo che ci siano anche altri problemi ed altre cause”.
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