Sanità, interviene Francesca Tognarelli, presidente del Comitato in difesa del cittadino di Barga, nonché consigliera comunale di opposizione.
Lo fa denunciando la poca attenzione verso i bisogno delle popolazioni, con tagli ai posti letti ed al personale che invece dovrebbero essere evitati combattendo altre forme di spreco, a cominciare dai costi per il nuovo San Luca di Lucca o per gli stipendi dei dirigenti.
“Troppi sono i casi di malasanità nella nostra Valle – scrive – A Barga, per portare un esempio, il reparto di medicina è pieno come del resto a Castelnuovo e a Lucca!
Un paziente, caso accaduto due giorni fa, è stato tenuto su di una barella al pronto soccorso dalla mattina sino alla sera alle 24,00 dicendo ai familiari che lo avrebbero trasferito in un altro ospedale della Toscana senza neppure dare loro la possibilità di portarselo via firmando, perché non era previsto. Ma dove sta scritto?
E per fortuna che non si vogliono i doppioni ed anzi si vorrebbe costruire un ospedale di 75 posti letto! E in compenso a Lucca ci sono 12 sale operatorie….. ma i chirurghi ci sono?
Dove si mettono i bisognosi di ricovero visto che si riducono gli ospedali ed i posti letto, ed il personale medico ed infermieristico?
Cittadini non dovete però rassegnarvi, dovete denunciare quello che accade, non dovete rassegnarvi a dire: “speriamo di non aver mai bisogno” perché purtroppo prima o poi tutti ne avremo necessità. Dobbiamo intervenire, denunciare, combattere, e lottare affinché questo stato di cose cambi.
Prima di tutto devono cambiare i nostri politici, i nostri Sindaci; cambiare mentalità, stare con i piedi per terra, più vicini alla gente e cercare di aiutarla e tutelarla.
Caro Direttore Generale prima di mandare in pensione il personale medico ed infermieristico e di non riassumere nessuno cerchi di tagliare su tutta quella branca di persone che la circondano che non servono a niente, ma al contrario ci costano fior di milioni, e perché non ridimensiona il Suo “misero” stipendio?!? perché non elimina gli sprechi, che ce ne sono tanti: basta pensare a come e dove è stato costruito il San Luca.
Fino a ora abbiamo sopportato e supportato, ma i servizi calano e le tasse aumentano, la gente non sa più come fare ad arrivare a fine mese e dove sbattere la testa per sopravvivere…state attenti perché specialmente quando si giunge alla disperazione, la pazienza ha un limite”.
Tag: malasanità, servizi, medicina, ospedali, francesca tognarelli, sprechi
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