PROVINCIA DI LUCCA – Con un colpo in extremis, degno di un film thrilling, il Governo ha cancellato l’Imu sui terreni agricoli montani.
Il Consiglio dei Ministri ha di fatto cancellato la norma che faceva scattare il pagamento in base all’altitudine in cui si trova il palazzo comunale, applicando invece i criteri di montanità elaborati dall’ISTAT. Saranno esenti quindi tutti i comuni montani e, nei comuni parzialmente montani, vengono esentati tutti i terreni di proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti. Il termine di pagamento per chi non rientra nei parametri di esenzione è posticipato al 10 febbraio.
Prima della decisione del Governo la Cia Toscana Nord con il suo presidente Piero Tartagni aveva preso una posizione forte invitando gli associati a non pagare l’imposta: «Non pagate quella che oramai comunemente viene chiamata ‘l’Imu sui rovi’». Anche il Comune di Pescaglia era uscito allo scoperto con una delibera di giunta che tutelava i proprietari da sanzioni e interessi in caso di pagamento in ritardo.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla deputata del PD Raffaella Mariani che si era fatta portavoce deAl governo, conclude Mariani “si può con soddisfazione riconoscere il merito di aver compreso la necessità di correggere il tiro su una misura che avrebbe penalizzato cittadini e sindaci di aree marginali già in difficoltà”.
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