Molti anni fa avevo consultato un antico registro di entrate ed uscite dell’Opera di S. Cristoforo per ottenere qualche notizia sulle origini del primo organo.
La prima notizia sulla presenza di uno strumento, a causa della mancanza di documenti antichi, risale all’anno 1545 e riguarda un intervento di restauro.
Non è possibile risalire alla costruzione del primo organo in quanto antecedente alla suddetta data.
Le poche righe annotate in merito alla riparazione sono comunque importanti poichè documentano l’attività di due celebri sacerdoti barghigiani, dediti anche alla costruzione e riparazione di organi.
Si tratta di Piero Pieroni e Iacopo Talinucci che nell’anno 1545 eseguirono alcuni lavori allo strumento:
“A prete Jacopo Talinucci per spese d’acconciar l’organo, registrato a registro a carta 5, polizza degli Operai lire 12. A prete Piero Pieroni, maestro d’orghani per havere temperato e accordato l’organo lire 8 et havere fatto le mollette d’ottone et incollato tutto, per polizza degli Operai, lir 15.10”.
Sull’attività di questi due organari, tratterò in apposito articolo di prossima pubblicazione.
Per il periodo successivo sono presenti vari registri amministrativi che potrebbero rivelare altre riparazioni o sostituzioni avvenute nei secoli XVII e XVIII.
Lo storico Pietro Groppi, nel suo volume “Guida del duomo e dei monumenti principali per uso dei visitatori di Barga”, edito nel 1906, indicava la costruzione di un nuovo organo effettuata nel 1785 da Benedetto Tronci di Pistoia a spese dell’Opera. Ad integrazione di quanto indicato da Groppi ho pensato di valorizzare un documento esistente nell’archivio della famiglia Tronci.
Si tratta di un contratto stipulato in data 12 dicembre 1785, che attesta il lavoro di rifacimento del’organo del duomo di Barga autorizzato dalla Magistratura Comunitativa che aveva deliberato in merito:
“dassero piena e libera facoltà all’attuale signore Operajo della Venerabile Opera di S. Christofano di detto luogo di fissare e stabilire coi signori Filippo e figli Tronci della città di Pistoja, fabbricatori d’organo, quei patti e condizioni che il sudetto signore Operajo crederà più vantaggiose per l’Opera sudetta in circostanza di dovere i sudetti signori Tronci restaurare ed in parte accrescere l’organo della chiesa collegiata dell’Opera predetta a forma della relazione fattane dai suddetti signori Tronci ed essendo già stato convenuto coi medesimi dal detto signore Operajo l’occorrente, ma volendo non ostante che tutto ciò consti mediante un autentico documento, quindi è che per il presente benche privato chirografo (…) qualmente i sudetti signori Tronci si obbligano di restaurare ed accrescere l’organo della collegiata di S. Christofano di Barga in quella maniera e forma che si contiene nella relazione da essi fatta ed esistente nella cancelleria comunitativa di Barga, alla quale ecc. (…) che tutti i lavori descritti nella sudetta relazione devano essere effettuati dai signori Tronci per il prezzo di scudi dugentocinquanta moneta fiorentina di lire sette simili per scudo; che detta somma deve pagarsi dalla venerabile Opera di S. Christofano in cinque rate di scudi 50 per ciascheduna da pagarsi la prima rata subito ultimato tutto il lavoro del sudetto organo e le rimanenti alla fine di ciaschedun anno da computarsi il giorno in cui sarà sborsata la prima rata; che tutto il lavoro occorrente per il sudetto organo deva essere ultimato dentro l’anno venturo 1786”.
Sarebbe importante cercare nell’archivio storico comunale la relazione citata, che sicuramente è allegata ad una deliberazione della Magistratura civica.
Il nuovo organo fu fabbricato quindi da Filippo Tronci in collaborazione con i figli Luigi e Benedetto, quest’ultimo indicato come unico artefice da Groppi, che precisava:
“ne è autore Benedetto Tronci che lo costruì nel 1785 a spese dell’Opera. Riattò la vecchia cassa, aumentò le canne (…)”.
Archivio Capitolare di S. Cristoforo, Fondo Opera della chiesa di S. Cristoforo, serie seconda, filza n.4, libri di possessi e di conduttori, spoglio di debitori (1545-1572), carta 145.
Oscar MISCHIATI, Regesto dell’archivio Tronci di Pistoia, in “L’Organo”, XXV, (1987-1988), pagina 122.
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