Cento anni fa lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Un evento che rivoluzionò gli assetti geopolitici d’Europa e avviò una lenta ma potente rivoluzione culturale e di costume.
Una ricorrenza che non poteva essere ignorata, tanto è grade ancora il bagaglio di testimonianze e conseguenze che ci ha lasciato.
Per questo si terranno tre incontri (oggi il primo) presso la sede della Fondazione Ricci per parlare dei mille argomenti della Prima Guerra Mondiale con relatore Umberto Sereni, professore di storia contemporanea all’Università di Udine, che tra l’altro, aveva già aperto i festeggiamenti per la Grande Guerra dedicando un inconto alla rivista “Eroica” ed inaugurando una lapide che ricorda la tipografia barghigiana che la stampò.
La prima “lezione”, tenutasi oggi 18 ottobre presso la Fondazione Ricci, è stata dedicata ai presupposti e allo scoppio del conflitto con una conferenza di un’ora dal titolo “1914. La Guerra in Europa” per sviluppare la quale si è partiti dal background socio-politico per arrivare ai presupposti, alle trame e alle cause scatenanti; portati al pubblico dall’efficace narrazione di Umberto Sereni sempre ricca di aneddoti, di particolari, di toni informali e dunque godibili da tutti.
Con lo stesso tenore e nella stessa bella location, sabato 25 ottobre l’incontro sarà dedicato ai poeti (“La Guerra dei Poeti”) mentre venerdì 31 ottobre sarà la volta del tema “L’Italia entra in guerra”. Ad affiancare Sereni nel suo impegno un piccolo comitato che ha fornito supporto e documenti al fine di rendere più ricco il ciclo di incontri. Questo pomeriggio, ad esempio, grazie ad Antonio Nardini, si è avuta l’esposizione di un antico tricolore sabaudo e di un decreto del prefetto dell’epoca.
Tag: Umberto Sereni, grande guerra, l'eroica, prima guerra mondiale, fondazione ricci
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