A proposito di dissesti. I lettori si interrogano sulla SP 7 di Loppia

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In diverse occasioni i nostri lettori ci hanno esortato a scrivere qualcosa sul dissesto idrogeologico che caratterizza la strada provinciale 7, quella che a Barga e Fornaci si chiama strada di Loppia e che congiunge i due centri principali del comune di Barga. Nel corso di questi ultimi decenni il continuo susseguirsi di straordinarie condizioni metereologiche avverse hanno più volte dimostrato la vulnerabilità di questo tracciato che indubbiamente è la via di accesso principale e più comoda per il capoluogo, ma anche una di quelle piàù a rischio.
Con l’alluvione del 2000 un’intera porzione di strada venne ingoiata da una frana e fu necessario ricostruire e ripensare il tracciato; negli anni scorsi è stato interamente rifatto il muraglione nei pressi della chiesina delle Palmente; nel corso di questi anni frane più o meno importanti hanno invaso la careggiata e diversi esempi li abbiamo avuti anche nello scorso inverno.

La stagione autunnale si avvicina e con essa, purtroppo, la nostra terra rischia di essere nuovamente accompagnata da frane e dissesto idrogeologici legati alle piogge torrenziali.
Alcuni ci hanno chiesto se non si sia pensato di intervenire preventivamente lungo la Provinciale 7 su un problema specifico che adesso vi illustriamo Nel tratto di strada che sovrasta l’abitato e la chiesa di Loppia, si nota da anni un preoccupante avvallamento. Non sarà, ci viene chiesto, che nuove precipitazioni eccezionali vedano prima o poi lo smottamento di questa porzione del manto stradale con tutti i rischi, visto il traffico, e i disagi che ne potrebbero conseguire?

Secondo quanto racolto l’avvallamento è stato oggetto di sopralluogo sia da parte del comune che da parte della Provincia che poi sarebbe l’ente che dovrebbe intervenire. Il problema risulterebbe insomma seguito, anche se non verrebbe considerato preoccupante o a rischio di ulteriori danni per la strada, secondo la Provincia.

Se lo dicono gli esperti sarà indubbiamente così. Noi comunque, a titolo di cronaca, due foto di quel tratto le pubblichiamo, quale atto propiziatorio per sfatare appunto eventuali futuri dissesti.

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