Ricorre in questo anno il centenario della prima pubblicazione a Barga della rivista “L’Eroica”, periodico specializzato nell’arte della xilografia.
La rivista, nata a La Spezia nel 1911 e poi proseguita a Milano fino alla definitiva chiusura nel 1944, per cinque numeri fui stampata tra le mura del Castello, esattamente in via di Borgo, dove al tempo sorgeva la Tipografia Bertagni. Era il 1914 e Ettore Cozzani, fondatore e direttore della prestigiosa rivista nonché allievo di Giovanni Pascoli, conobbe e scelse la nostra cittadina per stamparne alcuni numeri.
I cento anni dalla prima stampa sono una ricorrenza significativa e di rilievo ben più che locale, dato che quel che uscì dalla stamperia barghigiana era un prodotto di diffusione internazionale e che soprattutto partecipava all’attualità di quegli anni, caratterizzata soprattutto dai fatti della Prima Guerra Mondiale.
Dunque Barga si trova ancora una volta legata a filo doppio alla storia con la maiuscola, partecipe dei grandi fatti e delle grandi ricorrenze.
Per questo motivo, a cura del professor Umberto Sereni e dell’Istituto Storico Lucchese, lunedì 28 luglio sarà proposta una commemorazione durante la quale Sereni traccerà il profilo della rivista l’Eroica, del suo rapporto con i grandi artisti del tempo tra i quali Adolfo Balduini e Alberto Magri, e del suo legame con Barga per mezzo della Tipografia Bertagni, al tempo una delle più avanzate.
Un legame che continuò ad esistere anche dopo che l’Eroica andò a Milano, forte com’era il legame del direttore Cozzani con la nostra terra e con il già citato maestro Giovanni Pascoli e il giovane Leo Giuliani, volontario di guerra caduto nel 1916.
Il ricordo di questo frammento di storia si terrà alle 21.15 presso il Caffè Capretz e sarà seguito dalla scopertura di una lapide affissa al civico 9
che ricorderà l’impegno della stamperia di Ugo Bertagni (nella foto). Un’iniziativa che, nei progetti di Umberto Sereni, sarà anche l’avvio alle celebrazioni per i cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, causata dall’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este nel 1914 e deflagrata in tutta la sua violenza nei primi mesi del 1915.
Inoltre, dato che ogni numero dell’Eroica, compresi quelli editi a Barga, era una piccola opera d’arte, in autunno si terrà, sempre a Barga, anche una mostra delle cinque edizioni nate qui, tra le quali si trova quella dell’aprile-maggio 2014 dedicata agli xilografi del Belgio e riportante, nelle sue 106 pagine, i nomi di tutti gli artisti che partecipavano alla realizzazione della rivista.
Il testo della lapide
Per i barghigiani che non dimenticano
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