La Struttura di Riabilitazione di Barga continua a crescere, con un costante miglioramento dei percorsi.
Lo evidenzia l’Azienda USL 2 di Lucca, che sta effettuando sopralluoghi e analisi di tipo strutturale in vista di una riorganizzazione che partirà dal mese di settembre 2014. Una dichiarazione che evidentemente fa seguito alle voci di ridimensionamento circolate in questi giorni.
“E’ prevista – spiega il Direttore Generale Joseph Polimeni – la riconversione di 7 posti letto, sui 32 attualmente utilizzati in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo (codice 56), in posti letto per attività di ricovero e riabilitazione funzionale di soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali (ex articolo 26).
Questa rimodulazione è finalizzata al miglioramento del servizio reso alla cittadinanza, nel rispetto di una sempre maggiore appropriatezza di ricovero, prescritta anche dalla Regione Toscana in una recente delibera.
La riconversione permette, infatti, un miglioramento dei percorsi riabilitativi, integrati nel sistema a rete, mettendo a disposizione della cittadinanza a Barga sia posti letto per acuti che posti letto per non acuti, evitando così di dover attivare ricoveri di cittadini della Valle in strutture ex articolo 26 al di fuori della nostra Azienda. Insomma, contiamo in questa maniera di continuare a garantire a Barga gli attuali ricoveri ospedalieri e di impedire circa 80 ricoveri annui di cittadini residenti nella nostra Asl in strutture esterne al territorio aziendale”.
Aumenterà, quindi, la capacità dell’Azienda di soddisfare i bisogni dei residenti sul territorio dell’Azienda sanitaria lucchese e migliorerà anche la capacità attrattiva nei confronti di bacini d’utenza limitrofi.
“Un altro nostro obiettivo – aggiunge il Dottor Polimeni – è quello di implementare la ricerca clinica e l’utilizzo delle strumentazioni di valutazione obiettiva della disabilità globale e funzionale. La nostra Unità Funzionale Governo dei Percorsi di Riabilitazione ha, infatti, a disposizione a Barga un laboratorio di Bioingegneria unico a livello di Area Vasta, che permette una valutazione completa del passo, della dinamica e della cinematica in generale. In questi giorni, tra l’altro, abbiamo deciso di potenziare il laboratorio, con la presenza a tempo pieno di un Bioingegnere dedicato, e questo ci permetterà di sviluppare ulteriormente la valenza e il ruolo della struttura per progetti di studio e di ricerca.
La riorganizzazione che abbiamo programmato garantirà, quindi, un ulteriore sviluppo dei servizi riabilitativi esistenti nella zona Valle del Serchio e su tutto il territorio della nostra Azienda”.
Tag: san francesco, Ospedale, tagli, Riabilitazione, posti letto, riduzioni
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