Aveva settanta anni ma per l’impegno costante nella sua grande passione, la storia, ne dimostrava certamente molti di meno. Parliamo del maestro elementare in pensione Mariano Verdigi, una delle colonne della cultura, soprattutto storica, di tutta la Valle del Serchio. Nativo di Vagli, paese rimasto sempre alla cima dei suoi pensieri, da diversi anni viveva a Torrite di Castelnuovo Garfagnana.
Il 19 giugno 2014 ci ha lasciato e nel separarsi temporaneamente da noi ci ha consegnato in eredità tutta la sua passione sociale, manifestata nel Partito Socialista in particolare per i lavoratori del marmo della sua Vagli, e storica, quale animatore di tante iniziative con il Circolo Culturale Garfagnana.
Con quest’associazione ha valorizzato molti momenti del nostro passato, come le Terme Romane di Torrite, la localizzazione dei frammenti di aerei caduti in Valle nell’ultima guerra, e personaggi che hanno fatto grande la Valle. Tra queste si ricorda il cartografo castiglionese Domenico Cecchi (1678-1745), che nell’ambito delle iniziative del Circolo Culturale Garfagnana denominate La Valle Illustre, nel 2007 fu attuato il recupero storico di questo sfortunato figlio della nostra terra. Per tale fine, secondo le finalità dell’iniziativa che prevedeva, oltre alla partecipazione di enti pubblici, anche il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado della Valle, fu stabilito tra i vari plessi scolastici un concorso sul personaggio Domenico Cecchi, con la realizzazione di un elaborato. Il lancio dell’interessante e riuscitissima iniziativa si ebbe a Barga, a Palazzo Pancrazi, il 27 novembre 2007.
Sino allora di Domenico Cecchi da Castiglione si sapeva poco e Mariano Verdigi per meglio far capire a tutti chi fosse stato, si rese disponibile a raccogliere nel libro “Domenico Cecchi da Castiglione, cartografo e agrimensore del sec. XVIII”, a firma Samuele Cecchi, alcuni studi sul personaggio oltre a numerosa documentazione cartografica in un CD allegato.
Dicevamo del suo amore per Vagli, la sua terra di nascita, precisamente Vagli di Sopra e allora non possiamo tacere dei libri “Vagli Terra di Confine” e “San Viviano di Vagli”, ma, dove maggiormente si ritrova il suo impegno per la storia locale è nel libro dedicato al filosofo e medico cinquecentesco Simone Simoni, di origini vagline, cui è stato intitolato a Castelnuovo Garfagnana l’Istituto Industria e Artigianato. Oppure in “La Misericordia di Castelnuovo – Dal Medioevo al Duemila –Memorie”.
Dopo diverse collaborazioni a varie pubblicazioni, nel 2010 aveva dato alle stampe la sua ultima e importante fatica storica: “Visite pastorali nella Garfagnana del ‘600”.
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