La lapide dedicata alla celebre poesia di Giovanni Pascoli, “L’Ora di Barga”, domani mattina, martedì 13 maggio, tornerà al suo posto in Duomo. Così ha affermato il sindaco, Marco Bonini.
Nei giorni scorsi si era creduto ad un possibile furto della lapide ad opera di ignoti visto che non si trovava più nella sua collocazione originaria sul muro lungo la salita che porta all’antica chiesa. Un equivoco, perché, al contrario, la lapide, scritta da Gualtiero Pia, era stata semplicemente portata a restaurare perché presentava dei piccoli danni.
Sicuramente erano stati forzati i supporti in ferro perché era caduta a terra, sul prato; probabilmente un atto vandalico compiuto nelle scorse settimane.
Adesso però la vicenda è stata chiarita e ora, concluso il piccolo intervento di recupero, la lapide verrà riposizionata martedì mattina per ricordare ancora a tutti i visitatori del Duomo di Barga che dal suo campanile, rintoccando le ore, quel suono giungeva anche a Castelvecchio Pascoli, dove il Poeta, seduto al suo “cantuccio”, trasse l’ispirazione della celebre poesia L’Ora di Barga. La scopertura della lapide fu fatta per ricordare i 101 anni dalla venuta a Castelvecchio di Barga di Giovanni e Maria Pascoli.
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