“Sinistra Ecologia Libertà di Barga non è entrata a far parte della riproposta lista Bonini per le elezioni amministrative comunali, per la solita ragione abituale: se non è zuppa è pan bagnato”.
Così esordisce SEL in un comunicato dove spiega il perché non ci sia stata l’adesione al progetto elettorale di Bonini.
“Nonostante avessimo ripresentato e spiegato al ricandidato Bonini – spiega SEL – le ragioni, diverse e profonde, che ci avevano spinto a togliere il nostro appoggio alla precedente e ancora attuale maggioranza, di fatto niente è stato fatto per permettere un nostro riavvicinamento.
Ricordiamo anzitutto l’abbandono del territorio e delle sue infrastrutture, la mancanza di iniziative concrete per arginare le difficoltà che stiamo vivendo nei diversi settori produttivi, nel commercio e nell’occupazione. Un assenza completa di azioni e mascheramento di altre fatte passare come successi, come la raccolta differenziata dei rifiuti, fino ad arrivare alla barzelletta del programma (con tanto di commissione istituzionale) “rifiuti zero”. Un regolamento urbanistico, errato sotto molti aspetti e irrealistico, con l’assenza di strumenti di gestione importanti come il piano energetico comunale, di piani di recupero edilizio e di risparmio energetico, di stop al consumo del suolo. La costante diminuzione di servizi alla popolazione, con scelte inique assunte con superficialità e noncuranza per i bisogni concreti della gente – come l’aumento del costo della mensa scolastica – e di equità nelle varie tassazioni comunali, con una gestione assurda e poco trasparente di tutta la vicenda legata al nuovo ospedale della valle, che potrebbe far pensare alla tutela di interessi di parte.
Inoltre c’è di più e parimenti importante: la partecipazione e l’informazione. Abbiamo sempre chiesto di partecipare alle scelte comunali su programmi e azioni e di far partecipare anche la cittadinanza. Ma questo per il ricandidato Bonini e le forze che rappresenta è un muro insormontabile e ogni decisione continua ad essere presa da pochi intimi in stanze riservate. Niente di nuovo, purtroppo, rispetto a un passato conosciuto che riconosce solo il rapporto gerarchico tra chi comanda e chi obbedisce. In questa logica di restaurazione democristiana, ci si potrebbe meravigliare di trovare, solidali con il Sindaco Bonini, anche i tre o quattro rappresentanti della Federazione della Sinistra (Rifondazione Comunista) capeggiati dall’Assessore Salvateci, dal cognome se non altro benaugurante. Sarà probabilmente il “nuovo” assessore all’ambiente e, grande notizia, anche di sinistra. Pare che l’attaccamento a poltrone e poltroncine non conosca né limiti né vergogna”.
Tag: pd, elezioni, lista, sel, lista bonini, marco bonini
Turrioni Giancarlo
29 Aprile 2014 alle 22:21
risposta a SEL
Cari compagni del SEL, come vedo avete imparato bene da Beppe Grillo. Facile stare fuori da tutto e sparare a zero su chi invece le responsabilità se le prende e ci mette la faccia. A voi le vicende passate non hanno insegnato proprio niente. Anche Bertinotti volle andare sull’Aventino perchè aveva paura di sporcarsi le mani, e cosa ci guadagnarono gli Italiani? Vent’anni di Berlusconi e la Sinistra distrutta. Volete continuare su questa strada che non porta da nessuna parte, nonostante i disastri creati da questo atteggiamento. Bene, ma le cose si cambiano dal di dentro, con pazienza e dedizione, questa è la politica.La prossima volta poi firmate con nome e cognome: serete più credibili.Turrioni Giancarlo