Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale, ha tenuto a battesimo a Barga oggi, 29 aprile, una giornata dedicata al ricordo di Enzo Pedreschi il primo fiduciario della Condotta Slow Food Garfagnana e Valle del Serchio
Un’iniziativa che ha coinvolto gli studenti dell’Alberghiero “Flli Pieroni” di Barga e che si è aperta in mattinata con i laboratori alla scoperta dei prodotti di filiera e delle radici della tradizione gastronomica locale.
Momento clou della giornata però l’incontro pubblico aperto anche alla cittadinanza che si è tenuto nel pomeriggio presso l’aula magna “Carradini” con ospite speciale appunto Carlo Petrini che per due ore, insieme a tanti personaggi di spicco del mondo della cultura del cibo della Valle del Serchio, intervistati magistralmente da Andrea Giannasi, ha intrattenuto ed affascinato i tanti presenti.
L’incontro di questo pomeriggio si è aperto con i saluti del sindaco di Barga, Marco Bonini. Carlo Petrini, incalzato da Giannasi, ha sottolineato l’importanza di tornare a produrre sul territorio dove troppo poca oggi è la presenza dell’agricoltura; ma ha anche sottolineato che intorno al cibo si sta mettendo in moto una rivoluzione legata alla cultura in generale. Tutto ruota intorno al cibo che permette anche di riscoprire una manualità troppo carente in questi decenni.
Al termine del dibattito l’evento forse più importante dell’intera giornata: l’intitolazione simbolica in memoria di Enzo Pedreschi grazie ai suoi familiari, di un Orto in Africa progetto della Fondazione Slow Food per la Biodiversità.
Nello stato del Benin, la famiglia di Pedreschi ha permesso appunto la realizzazione di un orto di due ettari che darà sussistenza ad un villaggio intero.
Tag: slow food, enzo pedreschi, carlo petrini, andra giannasi
Lascia un commento