Ultimo, e interessantissimo, appuntamento con le arti diverse di ArtiDifferenti, la collettiva di artisti toscani che accompagnala stagione di prosa del Teatro dei Differenti e che da quest’anno spazia nelle varie forme d’arte, da quella visiva, all’arte poetica, da quella letteraria all’arte della musica.
Nel foyer del teatro dei Differenti la presentazione dell’ album dei Tarantola 31, “Nonostante Maria (va tutto bene)”.
Il primo album dei Tarantola 31 che ben rappresenta l’essenza del proprio modo di fare musica, dove la tradizione e lo stampo rock di questa formazione lucchese, si mescolano ai ritmi o alle melodie della musica mediterranea.
Lo si avverte in molte delle tracce di questo cd di musica… Etnosurf & melodica peninsulare, come afferma il leder della formazione Igor Vazzaz, Una definizione che sfugge a facili etichette e affonda le radici sia nella canzone d’autore italiana che appunto, in altre influenze sonore, fra cui il rock’n’roll, la musica folk e quella balcanica.

Poco, ma attentissimo, il pubblico presente a questo pomeriggio di arte e cultura al Differenti, ben portato avanti da Vazzaz, dalla sua passione per arte, musica e teatro e dalla sua grande preparazione artistica e culturale e dalla musica proposta insieme a lui (come avrete modo di sentire sotto anche nel video che abbiamo preparato) dal bravissimo Daniele Luti (fisarmonica e violino).

A completare la formazione, che nella stessa sera si esibita a Fornaci nel locale “D’altro canto”, Simone Amato – batteria e percussioni; Stefano Martini – chitarra elettrica e voce; Antonino Santagati – basso elettrico e voce; Igor Vazzaz – voce, chitarra acustica, armonica, kazoo.
Cinque musicisti per una miscela sonora all’insegna dell’originalità e del colore, con voci, chitarre acustiche, elettriche, fisarmonica, basso elettrico, batteria, percussioni, kazoo, violino e armonica a bocca e un repertorio che spazia dall’esecuzione di brani originali (in italiano) alla rivisitazione di canzoni tra Dick Dale e Manu Chao, Fabrizio De André e The Rolling Stones, Fred Buscaglione, Les Negresses Vertes, Bob Dylan.
Nonostante Maria (va tutto bene) offre otto brani inediti, composti interamente da Igor Vazzaz, più tre cover (Burkan čoček, brano balcanico ripreso dal repertorio della Kočani Orkestar, Paese, autore Roberto Benigni, cantata assieme a Carlo Monni, e la versione, provocatoria, di 4’33” di John Cage), a testimonianza dell’insopprimibile eclettismo e dell’irriverenza che contraddistingue le apparizioni live.

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