E’ uscito ‘Gualtiero Jacopetti – Graffi sul mondo’, un libro di Stefano Loparco che ricostruisce, attraverso le cronache dell’epoca e stralci di critica cinematografica, la vita e il cinema di Gualtiero Jacopetti, regista barghigiano che riscosse notevole fama negli anni ’60 e ’70, portando grandi elementi di novità nella cinematografia moderna.
‘Gualtiero Jacopetti – Graffi sul mondo’, è la prima biografia completa dedicata al giornalista e cineasta (1919 – 2011), autore di pellicole controverse quali ‘Mondo cane’ (1962), ‘Africa addio’ (1966) e ‘Addio zio Tom’ (1971). Un figlio inquieto
della provincia italiana, insofferente alle regole e refrattario alle mode. Il suo sguardo dissacrante ha divertito, offeso, indignato; i suoi film hanno diviso critica e pubblico, nazioni e parlamenti; la sua tecnica cinematografica ha aperto la strada a un nuovo modo di fare cinema, con proseliti e schiere di fan in tutto il mondo. Poi c’è la vita dell’uomo, le sue idee, il suo mondo. Come un cavaliere antico, Jacopetti è stato un uomo refrattario al compromesso, senza indulgenze né ripensamenti. Una sorta di Don Chisciotte del XX secolo. E come il cavaliere idealista di Miguel de Cervantes, il giornalista ha vissuto una vita ricca di avventure. Quasi sempre dal triste epilogo.
Il libro si avvale delle testimonianze inedite di Carlo Gregoretti, Riz Ortolani, Katyna Ranieri, Franco Prosperi, Pietro Cavara, Giampaolo Lomi, Oliviero Toscani, Gigi Oliviero e Umberto Jacopetti.
Attualmente il volume è acquistabile on line mentre a marzo uscirà nelle librerie. Chi desidera può prenotarlo presso l’editore Il Foglio (www.ilfoglioletterario.it)

‘Gualtiero Jacopetti – Graffi sul mondo’.
di Stefano Loparco
p. 340 – € 16. Ed. Il Foglio (www.ilfoglioletterario.com), coll. cinema.
Introduzione di Roberto Curti e Alessio di Rocco.
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