Una lettera dell’assessore provinciale ai Trasporti, Luigi Rovai, sui disservizi della linea ferroviaria Lucca-Aulla. La missiva è stata inviata oggi alle direzioni regionali di Trenitalia ed Rfi.
La lettera prende spunto sia dalle lamentele dei numerosi pendolari del territorio, ma anche dal fatto che la stessa Provincia di Lucca nella giornata di ieri, a seguito della grossa frana verificatasi sulla SR 445 della Garfagnana, aveva espressamente richiesto particolare attenzione ad Rfi e a Trenitalia sulla linea in questione per venire incontro alle esigenze dei pendolari (studenti e lavoratori), proprio in considerazione dell’interruzione della principale direttrice viaria che unisce Lucca alla Garfagnana e viceversa.
Ecco che cosa scrive Rovai:
“Sono pervenuti in data odierna (4 febbraio 2014) numerosissimi reclami da parte di cittadini ed in particolare dal Comitato dei pendolari della Linea Lucca – Aulla, denunciando l’ennesima situazione di profondo disagio per sovraffollamento verificatasi questa mattina sul treno in oggetto.
In particolare, dalle segnalazioni pervenute, si rileva che il convoglio in questione, oltre ad aver viaggiato senza illuminazione nel tratto Castelnuovo – Fosciandora, sarebbe stato composto da due sole carrozze, anziché tre come da dotazione assegnata e necessaria tenuto conto che i rilevamenti sulla frequentazione riportano una media di circa 170 passeggeri al giorno.
In caso di fondatezza di tali segnalazioni si richiamano codesti Enti al rispetto puntuale dei compiti e responsabilità da espletare maggiormente in situazioni di profonda precarietà come quelle cui il nostro territorio da qualche tempo è sottoposto a causa delle avverse condizioni climatiche.
Non più tardi di ieri, particolare attenzione era stata richiesta da questa Amministrazione a Trenitalia sulla opportunità di garantire l’efficienza del servizio e sulla completezza della dotazione dei convogli, tenuto conto che, a seguito dell’evento franoso sulla SR445, il trasporto su gomma avrebbe presentato criticità notevoli e l’utilizzo del treno avrebbe costituito elemento di garanzia per il pendolarismo scolastico e lavorativo.
Assicurare un idoneo standard qualitativo e di sicurezza all’utenza pendolare che paga un corrispettivo è compito specifico di chi gestisce un servizio pubblico e l’ attività di controllo su tale gestione non deve essere mai precaria.
La situazione su tale linea ha ormai assunto una dimensione di estrema criticità, cui sovente si aggiungono eventi come quelli che parrebbe si siano verificati questa mattina, che ormai è diventata insostenibile per i numerosi fruitori obbligati ad avere un servizio non più tollerabile e difendibile.
Chiedo pertanto spiegazioni sull’accaduto e l’adozione, in caso di effettivo riscontro delle circostanze lamentate, di forti provvedimenti da parte della Regione finalizzati ad evitare il ripetersi di situazioni analoghe”.
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