È stato presentato il 20 dicembre presso la Fondazione Ricci Onlus di Barga “Maestri del legno a Barga. Legnaioli, intagliatori, ebanisti dal XVI al XIX secolo. Fonti inedite”, il volume a cura di Maria Pia Baroncelli pubblicato dalla Fondazione stessa, volto alla conoscenza e alla valorizzazione dell’antico artigianato artistico del legno presente nel territorio della Valle del Serchio. Un lavoro che ha avuto anche l’apprezzamento del Ministero dei Beni Culturali, che ha concesso il proprio logo ed un contributo alla pubblicazione
Attraverso l’inedita documentazione archivistica studiata e inventariata dalla dottoressa Baroncelli, questa pubblicazione porta in luce la storia locale e la rete commerciale e artistica che nei secoli ha legato Barga nelle commissioni d’arte, sia a paesi vicini sia a città innovative nel campo della storia delle correnti artistiche come Firenze, Roma, Lucca, Pisa, e consente inoltre di conoscere lo sviluppo nei secoli dell’artigianato artistico locale in relazione all’attività regionale e nazionale degli artefici del manufatto ligneo. Attraverso lo studio di documenti inediti conservati nell’Archivio della propositura di San Cristoforo e nell’Archivio Comunale, di questi legnaioli, intagliatori, intarsiatori per lo più anonimi fino ad oggi, sono stati riscoperti l’identità, i lavori svolti, le tecniche adottate, individuando il periodo storico in cui hanno lavorato e perfino la committenza.
La documentazione archivistica trascritta costituita da oltre 300 documenti ha reso possibile conoscere non solo la storia locale dell’artigianato del legno ma anche l’esatta collocazione del patrimonio ligneo ecclesiastico presente nelle chiese di Barga nel corso dei secoli, di cui il libro, grazie a una suggestiva galleria fotografica di più di 400 immagini a colori, ricrea una sorta d’inventario che descrive gli arredi lignei ancora presenti nelle chiese locali delle quali si forniscono dati storici e ubicativi.
Si ha così un quadro completo delle vicende evolutive dell’artigianato ligneo a Barga a partire dalla fornitura di remi e alberi maestri per l’arsenale fiorentino ospitato nel porto pisano, fino alla completa definizione della figura del Maestro del Legno impegnato in importanti commissioni a livello nazionale: dai valenti legnaioli della seconda metà del ‘500, come lo scultore Piero Simoni che lavorava a Roma alla corte di Ferdinando de’ Medici, alle botteghe importanti del ‘600, come quella dei Verzoni e dei Colognori, fino all’800 e i primi del 900, legati dapprima all’attività artistica dei maestri ebanisti Colognori, per poi spengersi con gli ultimi Maestri che vivono e lavorano a Barga: Micheluccini, Pegonzi, Carani, Cordati.
“Ci auguriamo che questo testo sia “adottato” sia dall’Amministrazione ecclesiastica, dalla Soprintendenza per i Beni A.P.A.S.E., dall’Amministrazione comunale ‒ afferma Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci Onlus ‒ perché ognuna, nelle proprie competenze, possa trarne conoscenze per la tutela e la conservazione di questo patrimonio spirituale, storico e artistico, ma anche per formulare un percorso turistico da offrire a un pubblico consapevole e colto che apprezzi queste valenze artistiche che niente, a nostro parere, hanno da invidiare a luoghi e città più conosciute; una sorta di “Itinerario del sacro” che valorizzi, attraverso dei percorsi di visita le preziose opere lignee e lapidee e i cicli pittorici.”
Per informazioni: Fondazione Ricci Onlus, Via Roma, 20 – Barga (Lucca); 0583/724357; fondricci@iol.it; www.fondazionericcionlus.it
Maria Pia Baroncelli
Maria Pia Baroncelli è nata a Barga nel 1957 e si è laureata in lettere a Firenze nel 1982 e nel 1986 ha conseguito la Specializzazione in Storia dell’Arte Medievale e Moderna.
È consigliere, dal 1990, della Fondazione Ricci Onlus, ed è stata responsabile dal 1990 sino al 2005 della sezione artistica del Direttivo dell’Istituto Storico Lucchese (Sez. Barga) per il quale ha tenuto conferenze e con il quale ha collaborato nella realizzazione di mostre a carattere storico-artistico.
La carriera professionale della Dottoressa Baroncelli inizia con l’insegnamento presso la scuola pubblica media inferiore e magistrale di materie letterarie e prosegue sino a oggi con un lavoro di recupero, di ricerca e di applicazione di tecniche antiche di realizzazione e decoro di ceramica “a bachino” usufruendo dell’utilizzo delle simbologie scultoree romaniche locali e di tipologie ceramiche affiorate in loco e nei territori limitrofi durante scavi e studi di siti archeologici. Per incarico della Soprintendenza Archivistica Toscana ha, dal 1987, curato il riordino, l’inventariazione e la catalogazione delle carte del locale patriota Antonio Mordini, figura di spicco nel Risorgimento italiano.
Sul tema del Risorgimento Italiano, in occasione della ricorrenza del 150°, la Dottoressa Baroncelli ha curato nella sede della Fondazione Ricci Onlus una mostra dedicata ai patrioti locali dove ha riunito e presentato storicamente preziosi cimeli e documenti inediti presenti in quattro archivi privati locali, motivo questo di richiamo per studiosi e istituti scolastici. Tra le sue pubblicazione, si ricordano: il saggio “Note sull’Archivio Mordini”, in “I Selvaggi’ della Lucchesia: Mino Maccari a Barga”, B. Cinelli e U. Sereni, Lucca, 2000; “Inventario Storico Risorgimentale Antonio Mordini”, Fondazione Ricci Onlus, 2009; “Patrioti Barghigiani nella storia dell’Unità di Italia”, Fondazione Ricci Onlus, 2011.
Tag: maestri del legno, maria pia baroncelli, intagliatori, ebanisti, fondazione ricci
Kenneth Caproni
24 Giugno 2023 alle 0:07
Hello, Maria Pia