Con tanti aumenti, nuove imposte, contributi, tasse da pagare per noi cittadini ed attività sempre più in miseria, le novità già annunciate dal Comune di Barga nelle settimane scorse relative alla TARES rappresentano comunque una notizia positiva: non chesui rifiuti non ci sarà da pagare qualcosa in più perché così in effetti alla fine sarà; ma almeno non ci sarà nei primi mesi del 2014 nessuna stangata Tares. Non ci saranno aumenti attesi e temuti; in alcuni casi stimati anche per l’85% in più.
La conferma ci è venuta questa mattina direttamente dal sindaco Marco Bonini, insieme all’assessore al bilancio Giampiero Passini, al tecnico dell’ufficio tributi Guido Guidi, agli assessori a cultura e ambiente, Stefani e Salvateci, ai quali abbiamo chiesto delucidazioni sulle decisioni assunte non più tardi di qualche settimana fa in consiglio comunale.
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La conversione in legge del decreto sulla nuova imposta ha dato infatti la possibilità ai comuni di mantenere per il 2013 gli importi previsti dalla TARSU per il 2012, con un adeguamento in percentuale per consentire la copertura completa del servizio di raccolta rifiuti; e con l’aggiunta dei 30 centesimi a metro quadro comunque ed obbligatoriamente richiesti dal Governo.
Così ha fatto il comune di Barga:
“Già ci eravamo mossi nei mesi scorsi – commenta il sindaco Marco Bonini -, nel tentativo di arginare in qualche modo gli aumenti che erano previsti per la TARES, decidendo in bilancio di previsione di attenersi agli importi previsti dalla vecchia TARSU e di inviare ai contribuenti tre rate che avrebbero coperto i costi del 75% della Tarsu, per cittadini e normali attività e del 100% per le attività che invece con la TARES avrebbero avuto gli aumenti maggiori. Questo per impedire che a gennaio gli importi da pagare per il conguaglio fossero sproporzionati e oltremodo vessatori. Una decisione azzeccata perché ci ha permesso di sfruttare le nuove possibilità previste al momento della conversione in legge del decreto.
Qui infatti ci si è aperta la strada che auspicavamo ed abbiamo optato per determinare gli importi richiesti ai contribuenti sulla base dei criteri previsti ed applicati nel 2012 con la TARSU. Questo ci permetterà di evitare la tanto attesa e temuta stangata – sottolinea Bonini – Non ci saranno gli aumenti previsti che potevano arrivare per alcune tipologie anche all’85%. Ci sarà solo un aumento lineare, standardizzato, del 9,63% rispetto alle tariffe in vigore nel 2012. Aumento necessario per permettere, come richiesto dalla legge, la totale copertura del costo di servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti stimato nel 2013 in 2 milioni e 271 mila euro.
In più i contribuenti dovranno pagare nel saldo previsto per il 2014, anche i 30 centesimi richiesti dal Governo per ogni metro quadro.
Dato che già i contribuenti hanno pagato i tre acconti inviati sulla TARSU da un minimo del 75% ad un massimo del 100%, le cifre che si troveranno in conguaglio saranno insomma minime; di molto al di sotto di quanto accadrà in altri comuni anche in valle del Serchio, dove si è scelto strade diverse”.
“Questo sarà per il 2013 – continua il sindaco – mentre ancora incerta è la situazione del 2014 dove sono ancora allo studio le disposizioni previste dal Governo.
In più, relativamente al conguaglio, abbiamo predisposto la possibilità del pagamento in due rate distinte. Le cartelle arriveranno con scadenza la prima il 28 febbraio e la seconda il 31 marzo 2014”.
“Per come si sono messe le cose e per come ci eravamo mossi nei mesi scorsi, siamo insomma soddisfatti del risultato ottenuto che permetterà di evitare veri e propri salassi soprattutto per le attività economiche più a rischio – conclude il sindaco – Una soddisfazione che si aggiunge peraltro all’ottimo andamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dove la raccolta differenziata sta procedendo positivamente e si è raggiunto la media mensile dell’85% di raccolta differenziata, segnalato in ulteriore crescita.
Ma le politiche e le decisioni prese in bilancio ci hanno permesso di ottenere anche altri positivi risultati per le tasche de cittadini. Come l’aver scongiurato il pagamento della mini IMU per la prima casa. Cosa resa possibile dalla decisione assunta appunto in fase di approvazione di bilancio di previsione di mantenere invariata la tariffa base IMU al 4 per mille. Così il comune di Barga è rimasto al di fuori del “ritocco” in cui incorreranno i cittadini di altri comuni”.
Tag: tasse, tares, tarsu. imu, stangata, Comune di Barga, marco bonini
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