Sabato, a Pistoia, all’età di 92 anni se n’è andato Tiziano Palandri, fu uomo di Manrico Ducceschi, il mitico “Pippo”, e vicecomandante dell’XI Zona Partigiana, combatté, tra l’altro, a Sommocolonia nella battaglia di Natale del 26 dicembre 1944. Dopo la scomparsa di Marino Lucchesi, nome di battaglia “Balilla”, se ne va un altro componente della famosa formazione partigiane.
Vittorio Lino Biondi ne ha evidenziato l’importanza: “La figura di Tiziano merita sicuramente una apprezzamento storico maggiore, a mio parere. Fu lui, in effetti, il vero silenzioso e discreto artefice della svolta tattica della XI ° Zona con la sua trasformazione in Battaglione Autonomo Patrioti a Bagni di Lucca nei primi giorni dell’Ottobre del ’44”.
Palandri, con la sua azione di comando, nel periodo di assenza di Pippo, evitò la smilitarizzazione e lo scioglimento della formazione. Continua Biondi: “mentre Pippo si trovava per discutere le operazioni e la situazione tattica del fronte tirrenico a Viareggio presso l’HQ della 92° Divisione Buffalo, (situato nel “Principino”, locale antistante l’attuale Principe di Piemonte sulla passeggiata), il maggior Perejra della B.E.F. , a Bagni di Lucca chiese a Tiziano, rientrato dalla occupazione di Coreglia, di fornirgli delle guide per iniziare l’azione esplorante in Media Valle del Serchio, tesa a finalizzare l’occupazione della Valle”.
Fu grazie alla pronta adesione di Tiziano, che scelse e fornì gli uomini giusti, che questa attività fu risolutiva e altamente apprezzata dai brasiliani, al punto di raccomandare il continuo utilizzo di queste guide (i Patrioti della XI), in quanto ottimi conoscitori della zona , apprezzati dalla popolazione ed inseriti nel tessuto sociale. Così, come conclude Biondi, “quando rientrò Pippo di fatto trovò la situazione già risolta, e quindi fu effettuata, a cura dell’OSS la trasformazione e l’inquadramento militare sotto la 5° Armata della XI° Zona ridenominata Battaglione Autonomo Patrioti, evitandogli, unico caso in tutta l’Italia centrale, la smilitarizzazione ed il disarmo come disposto dall’ AMGOT. Onori a Tiziano”.
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