La RSU di KME Italy di Fornaci di Barga critica la dirigenza per l’assunzione di un impiegato nel settore della logistica in una fase in cui sono stati demansionati 13 impiegati “E con il resto del personale in regime di ammortizzatore sociale, al momento contratto di solidarietà, con addirittura 5 impiegati e 3 operai al 90% della riduzione dell’orario di lavoro”. La RSU ricorda anche che 37 persone sono uscite volontariamente da KME, avvalendosi dell’accordo del 11 aprile scorso.
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“Questa assunzione – scrive la RSU – è stata effettuata senza prendere in considerazione possibili soluzioni interne, giustificandola come una figura professionale non presente all’interno dell’azienda. Riteniamo invece che alla KME di Fornaci vi siano persone che possano ricoprire tale ruolo, fra il personale interno e quello collocato in contratto di solidarietà; altrimenti che senso hanno tutti gli inserimenti di nuovi ingegneri che tuttora non sappiamo quale ruolo ricoprono? Chiediamo che l’azienda torni sui propri passi e ricerchi una soluzione che non comporti ulteriori sacrifici a chi la crisi la sta già pagando. Ricordiamo che per scongiurare licenziamenti e mantenere i livelli occupazionali odierni abbiamo rinunciato ad una parte consistente del salario variabile e quindi secondo noi è inaccettabile che si proceda oggi ad un’assunzione. Siamo sicuri di poter affermare che ad ogni nuova figura di ingegnere di processo che è stata inserita nel corso degli ultimi 2 anni nei reparti, la nostra organizzazione del lavoro è peggiorata, così come sono peggiorate le condizioni di lavoro di tutti, operai e impiegati. Siamo oltretutto preoccupati perché a volte alcune di queste figure ricoprono ruoli importanti all’interno della fabbrica e ha detta di tutti noi non sono all’altezza dell’incarico loro assegnato. Non siamo assolutamente d’accordo con le scelte di KME, come RSU abbiamo anche preso in considerazione lo sciopero, ma dato lo scarso carico di lavoro del mese di dicembre abbiamo valutato che la nostra iniziativa sarebbe risultata inefficace. Se tuttavia l’atteggiamento dell’azienda non cambierà non escludiamo diverse contromisure”.

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