E’ stata inaugurata oggi (venerdì 20 dicembre 2013) la struttura di Isola nel Comune di Fabbriche di Vallico, di proprietà dell’Azienda USL 2, in cui viene portato avanti l’innovativo progetto “Oltre Isola…Orizzonte sicuro”.
Da oggi la comunità della Valle del Serchio ha a disposizione un centro residenziale moderno e all’avanguardia, con 8 posti letto, in cui possono essere ospitate persone diversamente abili (con disabilità psichiche o fisiche) in un ambiente dotato di accorgimenti domotici (luci, telecamere di sorveglianza, letti elettrici e via dicendo) e per il superamento delle barriere architettoniche (ascensore, servo scala, etc). Inoltre la struttura è pensata per offrire, in regime diurno, servizi di prossimità per la popolazione anziana e fragile che rispondono ad esigenze primarie e fondamentali quali la possibilità di fruire di pasti, di essere assistiti nell’igiene personale, o anche di altro tipo (ad esempio lavanderia e pedicure). Nel centro è presente inoltre una grande palestra, che potrà essere utilizzata – oltre che dagli ospiti residenziali per le attività connesse ai loro percorsi socio-assistenziali – da vulnerabili”.
altri cittadini per iniziative tipo l’Attività Fisica Adattata (AFA) o anche dai ragazzi della vicina scuola elementare, compatibilmente con le esigenze interne.
L’importanza del progetto, finanziato con fondi regionali, aziendali e in ultimo con un finanziamento della Comunità europea tramite il GAL della Garfagnana, è stata evidenziata dall’assessore al welfare sociale e politiche per la casa della Regione Toscana Salvatore Allocca, dal capo di gabinetto dell’Assessorato Regionale al Diritto alla Salute Rossano Mancusi, dal direttore generale dell’Azienda USL 2 di Lucca Antonio D’Urso, dal sindaco di Fabbriche di Vallico Oreste Giurlani, dal presidende della Conferenza dei Sindaci della Valle del Serchio Dorino Tamagnini.
La struttura è disposta su tre piani: il piano terra è dedicato a servizi (bagno assistito, lavanderia, palestra , mensa), gli altri due piani sono dedicati alla residenzialità e ad attività. La superficie utile dell’edificio è di 378 metri quadrati, di cui 221 utilizzati per la residenzialità (camere, soggiorni, etc.) e altri 157 per le attività diurne.
Il progetto è nato dalla volontà di integrare due obiettivi: uno collegato al progetto regionale “Dopo di noi – Sempre con noi” destinato ad assicurare un futuro di certezza a disabili, una volta venuto meno il supporto familiare, garantendo la permanenza nel loro ambiente di vita ed un secondo legato ad esigenze locali riferite alla popolazione anziana che vive spesso in case sparse e isolate ed ha difficoltà a soddisfare elementari esigenze di vita e bisogni primari, con l’obiettivo di evitare forme precoci di istituzionalizzazione. Il tutto raccordato con il volontariato che è attivamente presente e operativo nella zona e con i servizi di assistenza domiciliare che possono fornire ulteriori supporti.
Le attività per la parte residenziale sono garantite da addetti all’assistenza alla persona e da operatori che si occupano dell’animazione e in proiezione dal territorio, da infermieri, riabilitatori e assistenti sociali.
“Viene messa a disposizione, in una zona tradizionalmente svantaggiata – sottolinea l’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca – una struttura in grado di offrire risposte fondamentali a vari bisogni. Anzitutto alle famiglie che hanno al loro interno un soggetto disabile le quali, oltre alle difficoltà che devono affrontare nel presente, sono alle prese anche con l’angoscia per il futuro. Altrettanto importante è poi il supporto in favore delle persone anziane e fragili. Si tratta di una contaminazione felice e aggiungo che il sociale non è mai una spesa ma un investimento. La struttura inaugurata oggi permette di offrire una prospettiva serena a tante famiglie alle prese con situazioni complicate, aggravate dal doverle affrontare in un’area montana”.
“Esprimo apprezzamento – aggiunge Rossano Mancusi per l’Assessorato alla Salute – per chi ha reso possibile questa iniziativa che per la Regione rappresenta un modello, in grado di fornire un’ulteriore risposta di servizi, integrata nel sistema territoriale, per la popolazione della Valle del Serchio”.
“Questa iniziativa attuata in Val di Turrite – spiega il direttore generale dell’Azienda USL 2 Antonio D’Urso – permette di raggiungere alcuni importanti obiettivi: mantenere le persone nel proprio territorio di appartenenza, sperimentare nuove forme assistenziali in una zona montana e garantire continuità assistenziale ai percorsi elaborati con gli utenti e le loro famiglie. Sono stati infatti realizzati interventi per garantire una vita autonoma ed indipendente per le persone diversamente abili, che restano nel loro contesto sociale e ambientale in una dimensione che richiama quella familiare. Si consolida e si migliora in questa maniera l’autonomia personale e sociale e delle abilità residue, anche grazie all’utilizzo di nuove modalità assistenziali e avvalendosi di accorgimenti domotici in materia di arredi e attrezzature”.
“Insieme alla residenzialità – sottolinea il sindaco di Fabbriche di Vallico Oreste Giurlani – vengono attivati alcuni servizi di prossimità che rappresentano un’esperienza unica nell’ambito della zona Valle del Serchio: nella struttura di Isola sono disponibili attività di supporto a ciclo diurno per le persone anziane o diversamente abili che intendono, o possono, rimanere al proprio domicilio grazie a una rete di solidarietà locale che viene sviluppata avvalendosi della collaborazione del volontariato e della cooperazione sociale. Questa sede è stata realizzata in progress, con un lavoro di alcuni anni. Questo ha permesso di reperire fondi da più enti e di affinare le caratteristiche della struttura, rendendola davvero a misura di Valle”.
“Si tratta di un’opera importante per tutta la zona – conclude il presidente della Conferenza dei Sindaci della Valle Dorino Tamagnini – che va a dare un punto di riferimento ed un sostegno a cittadini particolarmente
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