C’è poco da fare. Stando alla comunicazione ufficiale inviata alla conferenza dei sindaci dal primo cittadino di Gallicano, Maria Stella Adami, i genitori dei bambini che frequentano le scuole di Gallicano ma che non sono residenti, devono pagare il sovrapprezzo per il servizio di mensa scolastica, deciso nella delibera dei mesi scorsi, all’Amministrazione Comunale di Gallicano: 150 euro per ogni bambino iscritto alla materna e l’elementare, e 90 euro per gli studenti delle medie.
Nonostante le richieste di ritirare la delibera, soprattutto del comune di Barga, maggiormente interessato dal provvedimento visto che 88 bambini di questo territorio frequentano le scuole di Gallicano, il Comune di Gallicano andrà avanti nella sua decisione iniziale.
Lo rende noto appunto il sindaco Adami nella lettera inviata al presidente della Conferenza dei sindaci della Valle del Serchio, Renzo Pia: “Viste le problematiche manifestate in sede di Conferenza dell’Istruzione, a seguito dell’adozione della Deliberazione del 20/08/2013, si comunica che tale atto è stato propedeutico all’approvazione del Bilancio di Previsione 2013 e, pertanto, non è possibile accogliere la richiesta di revoca della stessa deliberazione”.
Quindi la delibera rimane e così il pagamento del sovrapprezzo. Con la possibilità, questa è la novità rispetto
ai mesi scorsi, che il Comune di Gallicano, per venire incontro alle famiglie, è disposto a concedere il pagamento rateale della quota di iscrizione obbligatoria al servizio di mensa scolastica in 10 rate decorrenti da dicembre 2013, per coloro che ne facciano richiesta.
Il problema riguarda non solo Barga, ma anche altri comuni dove alcuni bambini frequentano le scuole gallicanesi, ma se per alcuni di questi (dove non esistono scuole) c’è da anni un accordo in tal senso e quindi saranno i comuni a sostenere questo sovrapprezzo, il nodo resta proprio e principalmente per Barga, che detiene il record di studenti in “trasferta” a Gallicano: 88 in tutto. In totale la somma necessaria supera i 13 mila euro e da tempo i genitori chiedono che tali costi siano coperti dall’Amministrazione Comunale di Barga che però si è sempre detta contraria oltre che impossibilitata a trovare tali fondi a bilancio già approvato.
Secondo il consigliere di opposizione Gesualdo Pieroni il sindaco di >Barga, Marco Bonini, almeno per quest’anno, dovrebbe comunque fare uno sforzo: venire incontro ai genitori ed accettare la loro richiesta, coprendo i costi.
Il cerino passa quindi in mano, a questo punto, proprio al sindaco Bonini che dovrà dire, visto che ormai tutte le strade istituzionali sono state percorse e non si è arrivati ad alcuna novità, se il Comune intende, e come, sostenere i genitori.
E per i prossimi anni che cosa succederà? La traccia, non proprio risolutiva, la fornisce lo stesso sindaco di Gallicano nella lettera inviata alla Conferenza dei sindaci: “si auspica che, per l’anno scolastico 2014/2015, la Conferenza dell’Istruzione approfondisca la tematica emersa al fine di poter individuare una soluzione condivisa tra tutti i comuni”. (Ma non se n’era già poarlato in questi mesi senza trovare alcuna soluzione condivisa? ndr)
“Comunque – scrive ancora il sindaco – nel mese di Gennaio 2014, definiremo le tariffe dei servizi scolastici differenziate tra utenti residenti e non residenti, applicabili a decorrere dal prossimo anno scolastico”.
Se non altro, almeno, i genitori che iscriveranno i bambini di altri comuni alle scuole di Gallicano, sapranno prima dell’avvio delle lezioni i costi totali per i servizi scolastici. Cosa che non è accaduta quest’anno visto che la delibera è stata approvata poco prima dell’inizio dell’anno scolastico, e ad iscrizioni già avvenute.
Tag: Scuola, mensa, sovrapprezzo, buoni pasto, servizio mensa, maria stella adami, gallicano
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