L’incidente che ha causato la morte di Hary Marchi ha dei lati ancora da chiarire. Per questo la Procura ha emesso – per il momento solo come atto dovuto – almeno un paio di avvisi di garanzia per concorso in omicidio colposo e disposto l’autopsia sul corpo del giovane per appurare se si sia trattato solo di una tragica fatalità o se in qualche modo ci sono responsabilità.
Hary si trovava con i colleghi della cooperativa La Fanaccia a Fobbia, intento a rimuovere tronchi quando un ramo in corso di esser tagliato da altri operai si è spezzato e l’ha colpito violentemente alla nuca. L’intenzione degli inquirenti è capire se l’incidente è stato causato da negligenza o responsabilità di qualcuno e se Hary fosse correttamente equipaggiato con i dispositivi di protezione individuale, casco in primis. Per questo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia proseguiranno parallelamente all’autopsia, che dovrà accertare di che tipo sono le lesioni alla testa e se sono tali da rendere inutile l’uso del casco protettivo.
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