Intervista a Emanuele Biagioni realizzata da Sonia Ercolini, Presidente Unitre Barga
Chi è Emanuele Biagioni nel mondo della pittura?
Quello che posso dirti è quello che la pittura rappresenta per me, cioè l’espressione di emozioni interiori che trasmetto sulla tela, attraverso i colori e le forme.
Solitamente i miei dipinti rappresentano il mio stato d’animo al momento in cui lo realizzo…ci sono momenti di forte creatività altri di staticità creativa, appunto perché frutto di reali emozioni interiori.
Mi racconti delle tue esperienze all’estero?
All’ estero ho avuto il piacere di esporre in varie importanti città d’Europa; a Parigi innanzitutto dove ho esposto per 2 volte una alla Camera di Commercio italiana in Francia ed una alla Citè International Universitariè de Paris. Altre esperienze le ho avute a Valencia, nelle vicinanze di Tolosa e a Londra dove ho collaborato e dovrei riprendere la collaborazione con la galleria d’arte di John Adams in Ebury Street.
Le altre esperienze di rilievo le avute nelle varie personali a Roma Venezia, Firenze, Milano, Assisi, Bologna e altre località dove fortunatamente sono riuscito a riscuotere apprezzamenti e successo di critica.
Le tue ispirazioni?
La pittura deve essere una continua ricerca dell’interiore e miglioramento della tecnica, è un settore dove non si arriva mai, sarebbe l’errore più grande… la pittura deve essere e rappresentare il proprio cammino nella vita, un’evoluzione e cambiamento continuo, possibilmente migliorando. Dico sempre ai miei “allievi” che la vera pittura non può essere uguale 5 o 10 anni dopo, perché chi dipinge è diverso dopo 5 o 10 anni e quindi un cambiamento, un’evoluzione ci deve essere per forza. Se riguardo i dipinti di 10 anni fa vedo molte cose che adesso non farei, il solito soggetto lo rappresenterei sicuramente in maniera diversa. È questo che secondo me è la pittura.
le mie origini pittoriche sono stimolate da Turner, Monet e il movimento impressionista, i maestri della luce per eccellenza, ma dal loro insegnamento sono riuscito a trovare una impronta personale in continua evoluzione con continue ricerche e innovazioni ed esperimenti tecnici, sono attratto da forti contrasti di luce ed un uso vivace dei colori, a volte espressi in un mare veneziano oppure in una giornata di sole dopo una nevicata.
Raccontami della tua esperienza con il corso di pittura Unitre e delle tue soddisfazioni lavorando con questo gruppo.
Nel corso di pittura dell’Unitre mi sono trovato persone che per la prima volta o dopo 30 anni riprendevano una matita in mano e persone che dipingevano da un po’.
Ho messo a disposizione le mie conoscenze in questo settore cercando inizialmente di trasmettere il mio entusiasmo per l’arte e far capire quanto dipingere serva a scaricare tensione e a rilassare. Poi abbiamo iniziato con la fase tecnica passando le prime lezioni a dipingere frutta e oggetti dal vero. Devo dire che col passare delle lezioni si sono visti grossi miglioramenti e questo per chi insegna non può che esser motivo di soddisfazione. Queste persone sono piene di entusiasmo e i risultati sono frutto delle loro capacità che fino a qualche mese fa tenevano nascoste, quindi complimenti a loro per i miglioramenti di questi mesi e della bella atmosfera creata tra di noi in questo periodo.
Io sono personalmente contento dei loro progressi e spero che anche loro siano soddisfatti di ciò che hanno creato e capito in queste lezioni, senza però dimenticare che di passi in avanti se ne devono fare ancora parecchi.
Tag: Emanuele Biagioni, aspettando san rocco, chris bell, unitre
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