Il primo appuntamento con il cielo di Barga è per le ore 3 del mattino del 21 giugno, solstizio d’estate, quando dal Duomo si potrà vedere la luna tramontare sulla fronte del Monte Forato. Un fenomeno naturale che nelle sue variazioni storiche rispetto al punto del tramonto, comunque sempre sopra il Monte Forato (qui vi presentiamo una foto di Mariano Moriconi) , ci porta a considerare la particolare posizione del colle su cui sorge il Duomo, sin dall’antichità luogo sicuramente privilegiato per il calcolo del tempo con le osservazioni del movimento lunare e della stella Sirio.
Infatti, il colle è da considerarsi un antico osservatorio dei Liguri-Apuani. Così lo presenta il sardo Mauro Peppino Zedda nel libro “Monte Forato e Duomo di Barga” (Cagliari, Agorà Nuragica, 2012), unitamente a Sommocolonia,
Perpoli e Fiattone, dove insistono chiese che mirano sempre il Monte Forato.
L’altro appuntamento è per il giorno 23, importante per Barga perché ricorre la memoria della consacrazione del Duomo di Barga. In quest’occasione potremo vedere una luna grande e piena che si colorerà di un leggero rosa per il fenomeno del Perigeo, cioè il punto di minima distanza dalla Terra, che si ripete una volta l’anno.
Come detto, ciò che incuriosisce di questa luna del 23 è la combinazione con la memoria della consacrazione del Duomo. Un evento storico, forse, da non ritenersi tanto casuale nella scelta del giorno ma frutto di particolari osservazioni medievali che si rifacevano “in Illo tempore”, quando sempre su quel monte tramontava anche la stella Sirio, astro da correlarsi, così come ci dice Stefano Borsi nel suo libro “Le origini di Barga e il culto di S. Cristoforo”, alla scelta del san patrono di Barga.
In buona sintesi Duomo, prima nelle vesti di un luogo di culto degli Apuani, e Monte Forato, “in Illo tempore” si sono innamorati e se ne vanno nei tempi a braccetto.
Pier Giuliano Cecchi
La luna rossa
E’ il fenomeno astronomico che, domenica 23 giugno, interesserà la volta celeste: la luna rossa come si dice comunemente, un fenomeno ottico per cui la luce rifratta del sole sul nostro pianeta renderà il satellite di un colore rossastro.
A rendere particolare il fenomeno, però, non è solo il suo colore, ma anche la sua vicinanza alla Terra: infatti, è il giorno del perigeo – della minima distanza orbitale tra la Luna e la Terra che coprirà un raggio orbitale intorno ai 357 chilometri – questa particolare condizione farà apparire la luna molto più grande e sarà possibile ammirarla in tutto il suo colore.
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